Lou Williams, guardia dei Los Angeles Clippers, martedì ha ammesso di aver avuto dei rimpianti riguardo la sua visita ad un gentlemen’s club ad Atlanta.
“A quel tempo, pensavo di aver fatto una decisione responsabile. Ma ripensandoci, con tutto quello che sta succedendo nel mondo, forse non è stata una delle mie migliori decisioni”
Williams aveva ricevuto dalla squadra il permesso di lasciare il campus di Disney World per un’emergenza familiare. Tuttavia Lou è stato fotografato mentre si trovava al Magic City, un famoso night club di Atlanta. Dopo aver preso parte al funerale di Paul G. Williams, un amico di famiglia definito dallo stesso giocatore come uno dei suoi mentori, si era fermato a mangiare al club.
Al suo ritorno ad Orlando, Williams ha dovuto affrontare un periodo di quarantena di 10 giorni, saltando così le prime due partite di seeding games e rinunciando a 150 mila dollari di stipendio. Williams ha detto che non avrebbe destato tanta attenzione se avesse preso da mangiare in un qualsiasi altro posto:
“Si è concentrata tutta l’attenzione sul Magic City perché è un gentlemen’s club. Penso che se fosse stata una steakhouse qualsiasi, nessuno si sarebbe interessato”
Oltre a Lou, anche i compagni Patrick Beverley e Montrezl Harrell hanno dovuto lasciare il campus per questioni personali. Ma mentre il primo è già tornato nella bolla, giocando fin dall’esordio contro i Lakers, Harrell è ancora fuori da Disney World dopo la perdita della nonna a cui il giocatore era molto legato. Per questo non è ancora pronto a scendere sul parquet per le partite. Williams ha parlato proprio del compagno, sollecitando i tifosi ad essere premurosi riguardo la situazione che sta affrontando:
“Prego e veramente spero che i fan possano capire cosa Trez stia passando mentre è lontano, così quando tornerà le persone non avranno molto da dire. Noi stiamo avendo veri problemi fuori dalla bolla…”
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