(42-26) Indiana Pacers 120-109 Orlando Magic (32-36)
Sono i Pacers ad interrompere la striscia vincente della franchigia di casa, i Magic, dopo cinque vittorie consecutive, a deciderla è uno scatenatissimo TJ Warren, che da quando ha messo piede nella bolla sembra rinato. Il match potrebbe chiudersi nel primo quarto, col punteggio di 43-22 a favore della franchigia dell’Indiana. A nulla servono i 24 punti e 10 rimbalzi di Vucevic e i 21 punti di Aaron Gordon.
Il secondo quarto si apre con una penetrazione di TJ McConnell e un’ottima tripla di Miles Turner, il quale chiuderà la serata con 21 punti a segno. Gli Orlando Magic non sembrano poter rientrare in partita in nessun modo, e si affidano alle iniziative dei singoli, come la palla rubata con conseguente schiacciata dello stesso Gordon. Warren è però implacabile e risulta preciso da ogni posizione: penetrazione, fadeaway, media distanza e tiro dall’arco, ne mette dentro di ogni e chiude la partita con 32 punti e soprattutto 4/5 dall’arco. In tre gare all’interno della bolla il giocatore dei Pacers ha una media altissima di 40 punti a gara, diventando recordman dei Pacers.
(43-25) Miami Heat 112-106 Boston Celtics (44-23)
I Miami Heat confermano l’ottimo stato di forma andando a vincere anche con una seria contendente al titolo. Nonostante facciano ancora discutere i motivi dell’assenza di Jimmy Butler, gli Heat si fanno guidare da un sempre attivo Bam Adebayo, con 21 punti e 12 rimbalzi, da Duncan Robinson da 21 punti e soprattutto da Dragic, che dalla panchina ne porta 20 ai compagni.
Il primo quarto è a favore della franchigia di Miami, seppure i Celtics abbiano dalla loro Jayson Tatum, piuttosto in forma anche in questa partita, che va a segno con diversi layup. A supportarlo è una prestazione corale della squadra di Boston, in cui tutto il quintetto è in doppia cifra, con Tatum da 23 punti, e Kemba Walker da 15, unico realizzatore a tirare dalla lunga distanza in una serata pessima su questo punto di vista, solo 10/33 per l’intera squadra.
Miami invece è piuttosto ispirata anche dall’arco, andando a segno con più uomini, Dragic e soprattutto Iguodala. Continua la prestazione di Adebayo, da segnalare un rimbalzo offensivo spettacolare, con cui recupera e mette a segno una palla importante per i suoi. Il terzo quarto peggiora le cose, con gli Heat che continuano a fare propria la partita andando sul +11, seppure gli avversari non diano impressione di aver staccato la spina, come dimostrato dalla tripla messa a segno da Walker dal logo allo scadere del tempo.
Tutto ciò non basta però a Boston per impensierire gli avversari, e la squadra bianco-verde cade sotto i macigni di Adebayo e compagni. Da segnalare inoltre l’uscita per infortunio di Dragic nel finale.
(31-38) Portland Trail Blazers 110-102 Houston Rockets (42-25)
Una sfida piuttosto equilibrata che viene decisa da una tripla di Carmelo Anthony realizzata nell’ultimo minuto di gioco, che da il via al vantaggio per Portland, e riporta la squadra al nono posto, con vista playoff.
Ed è proprio con i fari su Anthony che si apre il primo quarto, Melo va a segno con una tripla e Portland passa in vantaggio. La strategia dei Rockets passa dallo small ball e dall’abilità dei suoi interpreti di far girare la palla, mandando in confusione la difesa avversaria, e i primi tre punti, sono ad opera del loro miglior realizzatore, James Harden. Il Barba è in una serata piuttosto complicata, oltre ai 23 punti e 9 assist sembra avere un problema di falli, e nonostante Jeff Green ne porti 22 dalla panchina, non bastano a salvare i texani dalla prima sconfitta ad Orlando.
Il primo e il secondo quarto si dimostrano molto equilibrati, con Portland guidata dal solito duo McCollum e Lillard, entrambi in serata da 20 e 21 punti, e da Nurkic, in doppia doppia da 18 punti e 19 rimbalzi. Il primo tempo chiuso sul 61-56 sembra dare ottime speranze ai Trail Blazers, che ci credono, e rientrano il campo allo stesso modo, facendo punti. I Rockets d’altra parte sembrano rimanere meno concentrati, e perdono parecchi confronti a rimbalzo e subiscono alcune rubate da CJ McCollum che portano punti in transizione.
L’ultimo quarto porta alcune accelerazioni da paura di Russell Westbrook che piegano in due la squadra di Portland, che però reagisce bene, e si riporta sul +2 guidata dall’uomo copertina Damian Lillard. Proprio la tripla di Melo manda i texani in uno stato di disperazione da cui non riescono a uscire, chiudendo la partita sul 110-102 per i Trail Blazers.