(54-14) Milwaukee Bucks 116-119 Brooklyn Nets (32-35)
Doveva essere una passerella per i Bucks, e invece, i Brooklyn Nets sono riusciti a spuntarla. Nonostante le assenze di più di metà squadra, ricordiamo quelle a lungo termine delle stelle Durant, Irving e DeAndre Jordan, e quelle di stasera di giocatori fondamentali quali LeVert, Jarrett Allen e Joe Harris, le riserve dei Nets hanno dato del filo da torcere alla franchigia di Milwaukee, portandosi a casa una vittoria importantissima.
Già dal primo quarto si sente che la partita non sarà come le altre, Antetokounmpo ne mette a segno subito 12, tra cui due triple, ma sono i Nets ad avere la meglio, e a chiudere il primo quarto sul 40-34. Sugli scudi Luwawu-Cabarrot che va a segno per 10 punti, 8 invece per il compagno Kurucs. Notare inoltre la prestazione di Jamal Crawford che a 40 anni debutta con i Nets in una notte dolce amara, condita da 3 punti e 3 assist nel primo, e un infortunio all’inizio del secondo quarto. La squadra di Brooklyn rimane avanti anche nel secondo quarto guidata sempre da Luwawu-Cabarrot, molto preciso, che chiuderà con 26 punti e 5/7 da tre. Un grande aiuto arriva però dalle due panchine, che viaggiano su binari opposti. Se per i Nets, Justin Anderson porta 11 punti, con 3 triple prima che suoni la sirena del primo tempo, per i Bucks è Budenholzer a sorprendere, lasciando in panchina nel secondo tempo sia Antetokounmpo che Middleton, a riposo.
Il quarto quarto vede ancora le due stelle Bucks in panchina, e la rimonta provata dalle riserve di Milwaukee, con Ilyasova e Korver rispettivamente da 11 e 13 punti, e guidati da un DiVincenzo che alterna ottime giocate a possessi pessimi. La partita viene chiusa da un tiro in sospensione di Garrett Temple a 6 secondi dalla fine, che regala la vittoria ai Nets.
(28-39) Sacramento Kings 110-114 Dallas Mavericks (41-29) [OT]
Nella seconda partita della serata, la fa da padrone Luka Dončić, con una prestazione maiuscola e una tripla doppia da 34 punti, 20 rimbalzi e 12 assist, trascinando i Mavericks alla vittoria, seppure all’overtime contro dei Sacramento Kings che dimostrano di non voler mollare la presa.
I Mavericks iniziano la partita carichi e dopo un’iniziale incertezza che li porta sul 8-17, vengono aiutati da Porzingis e Hardaway Jr, in serata positiva, che portano la squadra di Dallas a chiudere sul 37-27 con 10 punti di vantaggio.
Nonostante le ottime prestazioni dei tenori dei Mavs, i Sacramento Kings sono sempre in palla e non mollano, giocando colpo su colpo, e lasciandosi guidare dalla loro stellina DeAaron Fox, in serata da 28 punti, 9 assist e 3 rimbalzi. Alla partita non bastano però i 48 minuti per decretare un vincitore e si va all’overtime. Proprio un errore di Fox alla sirena, non regala la vittoria ai Kings che cadono sul 102-102 sotto i colpi di un jumper prima, e una tripla di Dončić poi, con cui i Mavs prendono il più tre. Da lì il risultato sembra scritto, e i Kings non riescono a mettersi più in carreggiata. Da segnalare inoltre, oltre ai già citati Porzingis e Tim Hardaway Jr, anche la doppia doppia di Finney-Smith da 16 punti e 16 rimbalzi, e i 21 punti portati dalla panchina da Buddy Hield, inutili ai Kings.
(45-22) Los Angeles Clipppers 115-117 Phoenix Suns (29-39)
Vittoria sorprendente per i Phoenix Suns, guidati da un magnifico Devin Booker. La guardia decide di volerla decidere da solo, e mette a segno 35 punti, compreso il buzzer beater che manda a casa Kawhi e compagni.
I Suns rimangono avanti per tutti il primo tempo, in cui spiccano proprio le prestazioni di Booker da una parte, e del duo Leonard e George dall’altra. La franchigia di Phoenix inizia il secondo tempo con un rassicurante più 10 sugli avversari, in cui si inseriscono le prestazioni ottime di Ayton e Rubio, rispettivamente da 19 e 18 punti, e 4 assist per entrambi. La partita continua sugli stessi binari fino al quarto quarto, in cui Kawhi Leonard prova a mettersi sulle spalle la squadra chiudendo con 27 punti e 7 rimbalzi. Poco precisi in generale i Clippers, con Paul George che mette una sola tripla su sette nonostante i 23 punti e Lou Williams che rientra ma non riesce ad essere molto impattante.
La gara viene quindi decisa da un tiro dalla media di Booker, che riesce a smarcarsi nonostante l’ottima difesa dello stesso George e a portare i Phoenix Suns in trionfo.