Prima o poi l’anno sbagliato doveva arrivare. I San Antonio Spurs non hanno mai mancato i Playoff per 23 anni di fila, ma questa volta sono stati costretti a fermarsi.
Il team di Gregg Popovich dunque salterà ufficialmente i Playoff della stagione 2019-2020. Su un totale di 8 partite, gli Spurs ne hanno vinte solamente cinque, e perdendo l’ultimo match per 112-118 contro gli Utah Jazz, si sono privati la possibilità di accedere alla postseason.
Inoltre a complicare le cose ci hanno pensato dei Phoenix Suns nel pieno del loro ritmo (8 vittorie consecutive per loro), e i Portland Trail Blazers guidati da un Damian Lillard fuori da ogni logica.
Era dalla stagione 1996-1997 che gli Spurs non saltavano i Playoff, anno molto particolare per la franchigia che ha concluso la stagione con un pessimo 20-62.
Da quell’anno in poi le cose sono cambiate molto, sicuramente in meglio. La squadra al comando di Coach Popovich in 23 anni ha totalizzato per ben 13 volte il traguardo di 50 partite vinte, 6 volte superate anche le 60 vittorie, inoltre ha partecipato a 10 finali della Western Conference e infine ha portato a casa la bellezza di 5 titoli NBA.
Gregg Popovich ha dimostrato in tutti questi anni il valore della sua squadra, di cosa è capace l’organizzazione, e soprattutto ha messo in campo la conoscenza cestistica di cui dispone, che oltre a renderlo un allenatore vincente, ha permesso anche di aiutare tutti i giocatori che ha potuto allenare.
Con la pausa di quest’anno, gli Spurs dovranno decidere che fare del proprio roster. Potrebbero esserci dei grossi cambiamenti come potrebbe non cambiare un granché.
DeMar DeRozan ha una player-option da poter usare all’interno del suo contratto. Se decidesse di rifiutarla può lasciare la città già quest’anno per indossare la divisa di un’altra franchigia.
LaMarcus Aldridge è l’altro punto interrogativo della squadra. La dirigenza potrebbe pensare di scambiare Derozan e Aldridge, i due giocatori più “vecchi” del team, in cambio di giovani prospetti o scelte al Draft.
Questo significherebbe ricostruire la squadra e creare un percorso a lungo termine, Non è detto, però, che Popovich sia disposto ad allenare un team in piena ricostruzione. L’allenatore ha ormai 71 anni e ancora non si sa quando andrà via, visto che sta decidendo l’esito della sua carriera di anno in anno. Quel che sappiamo, però, è che Pop ha commentato nel suo solito modo il mancato raggiungimento della postseason:
“Sono Fake News”
Dunque la stagione per i San Antonio Spurs è ufficialmente finita, per quest’anno non si rincorrerà più alcun titolo. Questo periodo di fermo permetterà all’organizzazione di sistemare le idee e cominciare subito a tappare tutti i buchi che si sono creati.
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