L’avventura di coach Jim Boylen sulla panchina dei Chicago Bulls si è interrotta bruscamente qualche ora fa dopo la decisione, da parte del front office, di cambiare allenatore. Boylen paga gli scarsi risultati ottenuti nei due anni in cui ha guidato i Bulls, per un record finale di 39-84. Queste le parole di Arturas Karnisovas, vicepresidente esecutivo per le basketball operations di Chicago:
“Dopo aver fatto una valutazione completa e processato ogni cosa, alla fine ho deciso che era necessario un nuovo approccio ed evoluzione nella leadership all’interno della squadra. Questa è stata una decisione molto difficile, ma è tempo che la nostra franchigia faccia il passo successivo mentre ci muoviamo in una nuova direzione. Jim è un grande essere umano che ha a cuore questa organizzazione così come il gioco del basket in generale. Voglio ringraziarlo per la sua professionalità e impegno profuso durante la sua permanenza qui.”
Secondo quanto riporta Adrian Wojnarowski di ESPN, i favoriti per la panchina sarebbero Kenny Atkinson, ex head coach dei Brooklyn Nets, Adrian Griffin, assistente di Nurse a Toronto, e Darvin Ham, anche lui assistant coach in quel di Milwaukee.
Nel frattempo, i Bulls non sono stati invitati alla ripresa della stagione ad Orlando, dopo aver raccolto un record di 22-43 prima dell’interruzione del campionato. Da ricordare come Boylen, nel corso di questa particolare regular season, si sia scontrato più volte con alcuni dei giocatori chiave della franchigia, come Zach LaVine. Gli stessi atleti, parrebbero aver parlato “male” di coch Boylen subito dopo l’arrivo a Chicago di Karnisovas e con nuovo il GM, Marc Eversley.
Leggi Anche
NBA, Pelicans sotto accusa per aver ridotto il minutaggio di Williamson
Playoff NBA, ecco il calendario del primo turno
NBA, il commovente discorso di Williams ai Suns