Jimmy Butler non ha ancora assorbito il comportamento ritenuto poco sportivo da parte di Chris Paul contro Duncan Robinson, durante la partita dei Miami Heat contro gli Oklahoma City Thunder. La stella ex Phila, interrogato dai giornalisti, è tornato a parlare dell’ormai famoso episodio della pallonata di CP3 verso il suo compagno di squadra, e dello sfondamento di Jimmy volutamente effettuato ai danni dello stesso play di OKC. Queste le parole di Butler:
“Semplicemente non mi piace che Paul se la prenda con i miei compagni più giovani in quel modo. Mi sento come se (lui) non avesse dovuto farlo. La mia risposta invece era per dirgli… occhio per occhio, amico mio.”
Quando gli è stato chiesto se da allora ha sistemato le cose con Paul, Butler ha risposto in questo modo:
“Non mi interessa. Non ho bisogno di amici qui nella bolla. Esco a malapena dalla mia stanza. Rimango nella mia stanza per badare ai miei affari. Non vedrò nessuno.”
Confinare se stesso all’interno della sua stanza d’hotel nel campus del Walt Disney World Resort è stato un tema ricorrente per Butler. Prima che iniziassero le partite di seeding, la star avrebbe inoltre ricevuto un reclamo per il rumore causato dai suoi allenamenti mentre palleggiava in stanza. La sua risposta?
“Ci sono così tante cose che puoi fare nella tua stanza prima di iniziare a pensare a qualche sciocchezza da fare. Ma ora ho trovato altri modi per allenarmi”
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