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NBA Playoff Preview: Toronto Raptors vs Brooklyn Nets

Un fotogramma — la stoppata di Paul Pierce su Kyle Lowry — segna in maniera indelebile l’unico precedente ai Playoff NBA tra Raptors e Nets (stagione 2013-14). Fu una serie al cardiopalma decisa soltanto down the wire, agli sgoccioli di gara 7. Per la storia della franchigia canadese, rientrante ai Playoff dopo sei anni d’assenza, la sconfitta rappresentò all’epoca un primo autentico spartiacque: la continuità di risultati da lì in avanti,  culminata con il titolo dello scorso anno, è lì a testimoniarlo. Si riparte da qui dunque, nella cornice inedita del Disney World Resort di Orlando e nella posizione, altrettanto inedita di Campioni NBA in carica.

I Raptors hanno chiuso al secondo posto della Eastern Conference, con un bottino di 52 vittorie e 19 sconfitte – percentuale di vittoria pari a 72.9%. La ‘bolla’ super controllata allestita in Florida ha ridisegnato il concetto di ‘vantaggio del fattore campo’, ma coach Nurse è convinto del fatto che i suoi ragazzi sapranno trovare le giuste motivazioni anche in un situazione sportiva così inusuale:

“Il rumore della folla che si percepisce dagli schermi giganti aggiunge un tocco personale alla cosa. Si vedono volti familiari, Chi puoi dire quali evoluzioni conoscerà questa soluzione qui a un paio di mesi?”

Nella ‘bolla’ Toronto ha vinto 7 delle 8 partite giocate, battendo anche squadre come Lakers e Bucks: la voglia di provare a ripetere l’impresa dello scorso anno c’è, anche senza Leonard.

Primo ostacolo sulla strada verso un ipotetico Repeat saranno i Nets, settima forza a Est con un record di 35 vittorie e 37 sconfitte . Una stagione travagliata per Brooklyn, caratterizzata da molti alti e bassi, e un cambio a sorpresa in panchina, con coach Vaughn subentrato ad interim dopo l’esonero a sorpresa di Kenny Atkinson. Inutile girarci attorno: la squadra è arrivata a Orlando a ranghi ridotti e le assenze pesano eccome.

 

Precedenti stagionali

* disclaimer d’obbligo: tutte le partite si sono disputate prima della sospensione

Le due compagini si sono affrontate quattro volte nel corso della Regular Season. La bilancia pende a favore dei campioni NBA in carica, con un bottino di tre vittorie contro un solo successo per i Nets. Il  15 dicembre scorso, alla Scotiabank Arena di Toronto, i padroni di casa si imposero nel primo incontro stagionale per 110-102, trascinati dai 30 punti di Siakam.  Protagonista delle due partite successive fu invece Fred VanVleet, vera spina nel fianco per Brooklyn: il 5 gennaio al Barclays Center, Toronto-Nets 121-102 —senza Siakam e Marc Gasol, il play statunitense siglò 29 punti, cinque triple a bersaglio e 11 assist nella vittoria di Toronto al Barclays Center; tornati a Toronto il 9 febbraio, VanVleet segnò ancora 29 nel parziale finale di 119-118.

Il 13 febbraio, infine, vittoria casalinga dei Nets per 101-91: senza Irving, il mattatore della serata fu Caris LeVert con 20 punti, decisivi. In quell’occasione doppia-doppia 10+ 13 rimbalzi per Jarrett Allen. Si interruppe così la striscia di 14 vittorie consecutive di Toronto iniziata il 15 gennaio con il successo su Oklahoma City.

 

Chiavi tattiche

Coach Vaughn può oggettivamente inventare poco con il roster a disposizione. Al cospetto di una difesa d’élite come quella dei Raptors –104.7 punti su 100 possessi, secondo dato assoluto–, Brooklyn si presenta con un attacco giocoforza monotematico accentrato quasi esclusivamente sulle capacità di scoring di Caris LeVert. Con la complicità di Jarrett Allen, l’ex Wolverines ha già mostrato di poter far male ai canadesi nel corso dell’annata.

Se le opzioni in attacco sono ridotte all’osso, non va meglio nella metà campo difensiva, dove gli accoppiamenti, one-through five restano un rebus di difficile soluzione. Assente Taurean Prince, chi prenderà in carico, ad esempio, il proibitivo match-up con Pascal Siakam?

Per darsi una chance, Brooklyn dovrà curare ogni dettaglio, andare con cattiveria a rimbalzo  e contenere il numero di live-ball turnover per provare ad arginare il più possibile la transizione degli avversari:  i Raptors sono 23-3 in stagione quando fanno registrare 20+ punti in contropiede.

Al di là della coppia Siakam-Lowry, da seguire con particolare attenzione la  serie di Anunoby, soprattutto per la sua spendibilità nella metà campo difensiva: il giovane giocatore nigeriano è una delle più belle conferme di questi Raptors, con 68 partite da titolare su 69 e una media di 10.6 punti, 5.3 rimbalzi, 1.6 assist con il 50.5% dal tiro e il 39% dalla linea da tre.  La lunghezza delle rotazioni farà la differenza in favore dei Raptors e dalla panchina coach Nurse può pescare vari jolly, vedi la partita di Chris Boucher contro Milwaukee (25 con 11 assist per lui).

In casa Nets attenzione a Garris Harris, che dovrà prendere le misure alla difesa aggressiva di Toronto sia sul perimetro sia sulle linee di passaggio. Brooklyn deve trovare continuità smarrita nel tiro da 3 [25° per percentuale dalla pausa per l’All-Star Game in avanti, al netto dello stop di metà marzo]. In queste partite della bolla si è fatto notare Tyler Johnson: chissà se coach Vaughn gli concederà minutaggio consistente anche ai Playoff.

 

Pronostico

Vista la condizione contingente del roster di Brooklyn, falcidiato da infortuni e assenze, la serie ha – sulla carta – una netta e chiara favorita. Richiamando la difficoltà di approccio alle serie Playoff da parte di Toronto – o game 1 curse che dir si voglia –nella migliore delle ipotesi i Nets potrebbero aspirare a strappare una vittoria per portare la serie almeno alla quinta partita. Chissà che non si possa assistere a uno ‘sgambetto’ nel primo episodio della serie. Appuntamento alle 22.00 ora italiana per il tip-off.

 

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Pubblicato da
Emanuele Carlo Bozzo

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