Notizia di ultimi pochi minuti fa: i Milwaukee Bucks non sono ancora entrati in campo per Gara 5 contro gli Orlando Magic. La compagine di Mike Budenholzer, infatti, starebbe pensando di boicottare l’appuntamento contro Orlando per lanciare un forte messaggio di giustizia sociale in seguito all’episodio di Jacob Blake.
Gli Orlando Magic, invece, come testimoniato da Adrian Wojnarowski, hanno lasciato il campo quando sul cronometro mancavano 3.45 minuti dall’inizio della partita. La realtà dei fatti è che i giocatori dei Bucks non sono mai scesi sul parquet, ma si sono fermati appena al di fuori della propria locker room con l’intenzione di non giocare.
I dirigenti della NBA – in questo momento- si sono presentati negli spogliatoi di Milwaukee per cercare di capire la situazione. Si attendono nuovi aggiornamenti.
Secondo quanto riporta Shams Charania di The Athletic, la compagine del Wisconsin avrebbe formalizzato la decisione di boicottare Gara 5. Orlando, invece, ha sostenuto la volontà di voler giocare il match, presentandosi regolarmente al riscaldamento pre-partita, prima della comunicazione del forfait avversario.
Milwaukee si è quindi adoperata per cercare di contattare il procuratore generale del Wisconsin, Josh Kaul, per chiedere giustizia e capire i prossimi step relativi al caso Blake, episodio che si è consumato proprio nello Stato della squadra capitanata da Giannis Antetokounmpo.
Nel frattempo sono arrivate anche le parole di Alexander Lasry, owner della franchigia, il quale si è subito schierato dalla parte dei suoi ragazzi:
“Alcune cose sono più grandi della pallacanestro. La posizione presa oggi dai giocatori e dall’organizzazione dimostra che siamo stanchi. Quando è troppo è troppo. Ci devono essere dei cambiamenti. Sono incredibilmente orgoglioso dei nostri ragazzi e sosteniamo al 100% i nostri giocatori, pronti ad aiutare e a portare a un vero cambiamento”.
Leggi Anche:
La reazione dei giocatori NBA dopo la scelta di non giocare di Milwaukee
Saltano Houston-OKC e Lakers-Portland: i giocatori boicottano
NBA, anche Jayson Tatum interviene sul possibile boicottaggio
Guarda i commenti
boh, io non sono d'accordo con tutto quanto sta accadendo in Italia, quindi domani non vado a lavoro e vediamo che succede...
L'attivismo dei giocatori è lodevole, ma dovrebbero farlo nel loro tempo libero. Sono PAGATI per giocare a basket e se non vogliono farlo, possono sempre andare via e fare gli ambasciatori di pace e dei diritti civili, cosa che altri giocatori hanno anche fatto. Trovo pazzesco come la NBA tolleri tutto questo. Ecco cosa accade quando i giocatori li fai vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto.