Nelle ultime due stagioni, la superstar dei Los Angeles Clippers, Kawhi Leonard, ha consolidato la sua posizione all’interno della lega e nella eterna conversazione su chi siano i migliori giocatori al mondo. Alcuni addetti ai lavori, silenziosamente, sostengono che se Kawhi dovesse riuscire nell’intento di guidare i Clippers al titolo e vincere il suo terzo MVP delle finali, il nativo di Los Angeles potrebbe benissimo ritrovarsi nella shortlist dedicata ai GOAT.
Spencer Dinwiddie ha invece sostenuto come Leonard non potrà mai raggiungere questo status per un motivo abbastanza particolare: ossia il fatto che Leonard non è sotto Nike. Dinwiddie ha iniziato il suo personale pensiero dicendo che Kawhi ha bisogno di rinforzare un po’ di più la sua produzione durante la regular season. Quindi, ha proseguito suggerendo che coloro che di solito sono all’interno della discussione per il GOAT hanno un comune denominatore: sono tutti sotto l’ala magistrale del marketing di Nike. Queste le parole della guardia dei Brooklyn Nets a riguardo:
“Nike è la prima grazie azienda di marketing nella storia che il mondo abbia mai avuto, specialmente per quanto riguarda il settore del basket. Se guardiamo ai migliori atleti nella storia del gioco e considerati per l’eterna discussione sul GOAT, il comune denominatore è sempre Nike… LeBron, Kobe, Mike… Nike riesce a raccontare le loro storie meglio di chiunque altro.”
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Leonard è un fenomeno vero, ma per essere in quella discussione devi aver avuto una carriera come la loro ed aver fatto qualcosa che va ben oltre il semplice vincere titoli. Leonard in questo senso non è ancora nemmeno a metà strada. Nike o non Nike