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Playoff NBA, i Nuggets si aggrappano a Murray, Dallas dominata da George e Leonard

Denver Nuggets 117-107 Utah Jazz (Serie sul 3-2 per Utah)

In una serie inaspettatamente spettacolare, Denver riapre i giochi trascinata da Jamal Murray, che durante le ultime partite è stato l’uomo decisamente più in forma per i Nuggets. Utah dà l’impressione di poter chiudere la serie in questa partita, ma non basta un ottimo Donovan Mitchell per trionfare.

La partita si apre con un iniziale vantaggio per i Jazz, che riescono a mettersi davanti con un più sette, grazie all’ottima tripla di Mitchell. Dall’altra parte c’è l’ottima serata di Nikola Jokic, che mostra tutto il suo repertorio; va a fare spallate sotto canestro con Rudy Gobert, va a segno da mid-range e da tre, mettendo a segno nel primo quarto 21 punti. A fine partita saranno in totale 31, conditi da 6 rimbalzi e ben 4 assist. Sua la marcatura sulla sirena del primo quarto, con una tripla in corsa che porta i Nuggets sul 33-32.

Il secondo quarto si apre e c’è il nuovo vantaggio per Utah, con la tripla di Clarkson e un paio di ottime giocate corali, che dimostrano ancora una volta il buonissimo stato di forma della squadra. Alla fine del primo tempo il vantaggio per gli Jazz è di 11 punti, mentre all’interno del terzo quarto, aumenta fino a più 13. Con un minuto che separa le due squadre dall’ultimo quarto, Murray decide di svegliare i suoi con un coast-to-coast che si conclude con un ottime layup, portando il punteggio sull’84-80. Ma è la giocata successiva ad essere spettacolare. Lo stesso Murray si libera della marcatura e va a segno con un altro sottomano, dopo uno spin di 360 gradi in aria. Roba non credere.

Il vantaggio è portato da Micheal Porter Jr, che segna un jumper da ottima posizione, seguito a ruota da un’altra tripla di Murray beccato da Jokic smarcato. La partita è apertissima in questa fase, risponde Mitchell, Denver ripassa in vantaggio, e Utah pareggia ancora una volta. L’ennesima giocata di Murray, questa volta un assist, viene bloccata, e al rimbalzo lo stesso giocatore segna un tiro in sospensione.

Da quel momento i Nuggets non perdono più il vantaggio, e riescono a trionfare con il punteggio finale di 107-117. Il migliore in campo è sicuramente Jamal Murray con i suoi 42 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Dall’altra parte del terreno di gioco non basta un devastante Mitchell da 30 punti, aiutato da Conley e Clarkson con 17 punti ciascuno.

Los Angeles Clippers 154-111 Dallas Mavericks (Serie sul 3-2 per Los Angeles)

Si è parlato tanto, forse troppo in questi giorni, di un uomo che aveva deluso le aspettative, Paul George. Lo stesso giocatore in questa nottata ha avuto la partita in pugno e l’ha decisa con le sue giocate, supportato anche dal sempre decisivo Kawhi Leonard. Dallas non ha mai avuto il pallino del gioco, risultando povera di iniziative e guidata dal solo Doncic, non abbastanza seppure in uno stato di forma invidiabile.

Il primo quarto inizia meglio per Dallas, con Luka Doncic che porta i suoi a più sette sugli avversari con un sottomano nel traffico. I Clippers però sono in serata di grazia, e guidata, finalmente, dai suoi due giocatori di punta, mette a segno 11 canestri consecutivi, con Paul George prima, che in penetrazione va a segno con un buon sottomano rovesciato e con Kawhi poi. In questa partita i due saranno un incubo per la difesa avversaria, mostrando tutto il repertorio di finte e tiri della casa. Alla fine del primo quarto, il parziale è già di 41-22. Nel secondo quarto si mettono in mostra anche i gregari della squadra bianco-blu, con Reggie Jackson che va a segno con una tripla e Marcus Morris che passa un’ottima palla a Leonard, per un altro tiro da dietro l’arco. L’ascesa dei losangelini è infermabile, e il vantaggio aumenta di 27 punti. Il primo tempo si chiude poi sul 52-76.

La partita è comunque molto sentita per le due squadre, e questo è messo in mostra durante una penetrazione a canestro di Paul George, con Tim Hardaway Jr. che lo sposta in modo piuttosto goffo, colpendo nettamente il giocatore dei Clippers. George viene calmato da Zubac, mentre Coach Carlisle dall’altra parte, vittima anche della frustrazione, ottiene il secondo tecnico e viene espulso.

I Mavericks non riescono a risalire più la china, e i Clippers possono dominare totalmente il campo, chiudendo addirittura con 43 punti di vantaggio sul 154-111 e scrivendo un nuovo record di franchigia per punti ai playoff. Ovviamente a deciderla sono proprio loro, Paul George con 35 punti finali, e un ottimo 12/18 dal campo, compreso 4/8 da tre, e Kawhi Leonard con 32 punti e una serie di triple andate a segno.  Doc Rivers approfittando del vantaggio riesce a schierare addirittura 13 giocatori diversi e a provare nuove rotazioni, mentre dall’altra parte, non può incidere il solo Doncic, con solo 6/17 dal campo e 22 punti.

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Gabriele Russo

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