Stasera ore 21.30 italiane si è tornati a giocare. La NBA ha ripreso da dove si era fermata, nonostante alcuni allarmismi delle giornate precedenti che potevano far pensare il contrario. Decisivo è stato il meeting di giovedì tra i giocatori, i quali hanno sostanzialmente deliberato la ripresa delle operazioni dopo le frizioni di sole 24 ore prima, tra i dubbi di LeBron James.
Grazie ad un accordo fra proprietari, giocatori e la NBPA, la NBA è finalmente live. Anche se questa decisione non lascia soddisfatti tutti. C.J. McCollum, guardia dei Portland Trail Blazers, ha detto che cancellare la stagione non avrebbe avuto senso. Queste le sue dichiarazioni:
“Cancellare la stagione sarebbe stato sbagliato. Possiamo usare ancora questo spazio per far sentire la nostra voce. Abbiamo fatto molto bene fino ad adesso e l’abbiamo fatto per un bene superiore. Vogliamo anche dare l’esempio e ispirare i ragazzi dei nostri quartieri.”
C.J. McCollum è sicuro che continuare a giocare nella bolla darà un eco maggiore ai giocatori NBA quando parleranno di problemi sociali. Come le proteste – che in America sono all’ordine del giorno – anche quella dei giocatori NBA voleva giustizia e riforme concrete contro la lotta al razzismo. Si è quindi ripreso da dove tutto era cominciato, ovvero Milwaukee Bucks contro Orlando Magic.
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