Colin Kaepernick è stato il quarterback dei San Francisco 49ers tra il 2011 e il 2016. Ma la sua fama non è dovuta ai suoi successi sportivi – anche se arrivò a pochissimo a vincere il Super Bowl contro i Baltimore Ravens – ma al suo famoso gesto durante l’inno americano e alle conseguenze scaturite. Nel 2016 infatti, Kaepernick cominciò a inginocchiarsi durante l’inno a stelle e strisce scatenando polemiche in tutti gli USA. Quell’anno di proteste coincise anche con il suo ultimo anno in NFL. Venne sostanzialmente ostracizzato dalla NFL.
Dopo ben quattro anni, il suo gesto è diventato simbolico poiché i giocatori di tutti gli sport, dalla NBA alla Premier League di calcio, hanno deciso di inginocchiarsi in segno di protesta. Dopo ben quattro anni è stata data ‘ragione’ a Kaepernick. Tanto che alcuni mesi fa, il commissioner della NFL si è scusato pubblicamente per la questione che ha coinvolto l’ex giocatore di San Francisco.
Kaepernick ha voluto ringraziare LeBron James per quello che sta facendo per il sociale. Queste le sue parole:
“Quattro anni fa, il 14 agosto 2016, iniziai la mia protesta contro il razzismo e l’ingiustizia sociale. Cercavo la verità, tu mi hai mostrato solidarietà, l’amore è ciò che ci muove. Grazie per essere sempre rimasto vero, Colin Kaepernick“
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