Oklahoma City Thunder

NBA, Chris Paul: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi”

Con la sconfitta per 104 a 102 in Gara 7 dei Playoff i Rockets hanno eliminato gli Oklahoma City Thunder dai Playoff NBA. OKC ha fatto però pagar cara la pelle a Houston, con la partita (e la serie) rimasta in equilibrio fino all’ultimo tiro. Ad inizio stagione i Thunder non erano certo visti come una squadra da quinto seed nella super competitiva Western Conference. ESPN aveva detto che c’era uno 0,2% di possibilità di arrivare ai Playoff per la franchigia dell’Oklahoma, ma la stagione ha stravolto ogni aspettativa. Il leader della squadra è stato senza dubbio Chris Paul che, arrivato ormai a 35 anni, è riuscito a guidare i suoi in Post Season, guadagnando anche la convocazione all’All Star Game.

CP3, alla fine di Gara 7, si è presentato ai microfoni visibilmente emozionato dopo la sconfitta contro la sua ex squadra:

“Abbiamo combattutto durante tutto l’anno. Molti avevano dei dubbi su di noi, ma noi no. Non abbiamo dato nessuna attenzione a tutte le previsioni che ci vedevano fuori dai Playoff, e ci aspettavamo di vincere ogni singola partita. È così che abbiamo giocato tutta la stagione”

Il veterano NBA ha poi parlato dei 3 giovani della squadra, Shai Gilgeuos-Alexander, Lu Dort e Darius Bazley, e delle ottime prestazioni in Gara 7:

“Meritavano di vincere. Hanno fatto tutto quello che potevano fare. Non è un argomento facile di cui parlare. Dovevamo tenerci vicini ai Rockets, e lo abbiamo fatto. È stata colpa mia, non posso certo lamentarmi di come hanno giocato. Sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi. Lu [Dort] è speciale, davvero speciale. Credevamo tutti in lui, ci aspettavamo certe cose e, e penso che brillerà nella lega per molto, molto tempo”

Chris Paul ha anche difeso Gallinari per il tiro libero sbagliato a un secondo dalla fine fischiato per un fallo tecnico, dopo che il giornalista aveva chiesto perché non lo avesse tirato lui:

“Se hai visto tutte le nostre partite, sapresti che Gallo tira sempre i liberi per i falli tecnici. E se succedesse di nuovo, lo rifaremmo tirare a lui. Ho tutta la fiducia del mondo in lui”

Alla fine dell’intervista Chris Paul ha parlato anche dell’arbitraggio della partita, in particolare del delay of game fischiatogli:

“Tutto quello che sta succedendo nella bolla con i Replay è una pazzia. Alcune volte mostrano i replay, ed è un vantaggio se tu puoi rivedere l’azione e, solo dopo, chiamare un challenge. E così mi sono messo ad allacciarmi le scarpe, sperando che nel frattempo mostrassero il replay dell’azione. Ma è venuto da me e poi ha fischiato. Potevamo vincere la partita ma quell’episodio…”

 

Leggi anche:

James Harden e la stoppata su Dort: “Dovevo cambiare la partita in difesa…”

NBA, le parole di Luguentz Dort dopo i 30 punti

Playoff NBA: vittoria in Gara 7 per i Rockets. Successo per Miami contro i Bucks

Share
Pubblicato da
Carlo Giustozzi

Recent Posts

Bronny James pronto a brillare alla G-League Winter Showcase

Il figlio di LeBron pronto a dimostrare di poter eccellere nella lega di sviluppo

fa 23 ore

NBA, Dennis Schroder si presenta ai Golden State Warriors: “Felice di essere qui”

Il tedesco pronto a rappresentare una soluzione alternativa a Stephen Curry

fa 23 ore

NBA, Kevin Durant critica aspramente le modifiche al format dell’All-Star Game

Le parole della stella di Phoenix sono chiare

fa 23 ore

NBA, Adam Silver riflette sull’uso crescente del tiro da tre punti

Il commissioner vorrebbe correre ai ripari dopo l'utilizzo frequente delle triple

fa 24 ore

NBA Cup 2024, Damian Lillard festeggia il suo primo titolo: “Vincere di squadra è fantastico”

Il play può festeggiare il primo titolo NBA Cup, in attesa di provare a conquistare…

fa 1 giorno

I Milwaukee Bucks vincono la NBA Cup 2024 piegando gli Oklahoma City Thunder

I Bucks festeggiano la prima NBA Cup della storia

fa 1 giorno