Jamal Murray ha dato ulteriore prova del suo talento cristallino nel corso della serie di Playoff vinta dai suoi Denver Nuggets a discapito dei Los Angeles Clippers. La guardia canadese, anima emotiva e metronomo della franchigia, ha sempre mantenuto livelli elitari da quando ha messo piede nella bolla, senza mai disattendere le aspettative. Il segreto? Lo ha rivelato recentemente proprio il diretto interessato:
“Ho mantenuto questi livelli anche per una questione fisica. In campo sento raramente la stanchezza e questa è una conseguenza diretta del mio approccio alle partite. Il mio segreto è dormire. Viaggiando di continuo, risulta impossibile, ma qui nella bolla è cambiato tutto. Dormo nove o dieci ore ogni notte. Dovesse esserci la partita alla sera, dormo altre cinque ore dopo l’allenamento di rifinitura. Ognuno sceglie la strategia più consona alla propria natura. Questa è la mia.”
Murray ha poi fornito le sue opinioni sulla vita nella bolla:
“Ho sentito Paul George parlare di depressione. Non è un’esagerazione. Talvolta sembra di essere in prigione, in altri casi pensi alla distanza dalla famiglia. Non è facile, ma abbiamo anche tante occasioni per distrarci. Anzitutto, la pallacanestro, che è la nostra ossessione. Uscire dalla stanza, andare ad allenarsi, scherzare con i compagni e vincere per i tifosi sono attività essenziali per noi, sia dal punto di vista lavorativo sia da quello psicologico.”
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