I Denver Nuggets entrano nella storia della NBA come la prima squadra in grado di rimontare due volte una serie partendo da un deficit di 1-3 nella stessa postseason. Nella notte, la compagine del Colorado, ha avuto la meglio sui Los Angeles Clippers soprattutto grazie ai 40 punti di Jamal Murray. Nel post-partita, il playmaker, ha commentato in questo modo l’approdo alle Finali di Conference:
“Shaquille O’Neal, Charles Barkley, Zach Lowe, Stephen A. Smith, è meglio che inizino a mostrare un po’ più di rispetto a questo squadra. Abbiamo fatto un altro sforzo immane per recuperare. Non dovevamo ritrovarci sotto 3-1, ma siamo stati in grado di rimontare i Clippers, ed è sintomo di grande salute. È divertente aver cambiato i pronostici di tutti gli esperti e addetti ai lavori.”
In merito alla vittoria sui Clippers in Gara 7, Murray ha quindi aggiunto:
“Abbiamo portato in campo tutta la nostra energia ed i Clippers non sono riusciti a pareggiarla nel corso del secondo tempo. Loro sono una squadra di talento. Hanno anche Doc Rivers. Hanno assistenti allenatori che stanno per potrebbero essere allenatori da altre parti. Sappiamo quello che avevano, nel complesso, ma li abbiamo appena superati.”
Più brevi, ma piene di significato, le parole di Nikola Jokic, autore invece di 16 punti+22 rimbalzi+13 assist:
“Semplicemente non abbiamo accettato che qualcuno fosse meglio di noi. I pronostici contro? Nessuno ci voleva qui, a questo punto. Nessuno pensava potessimo fare qualcosa di importante. Abbiamo provato a noi stessi e agli altri che possiamo fare grandi cose.”
A chiudere, Mike Malone che ha commentato in questo modo l’ennesima vittoria:
“Sono così orgoglioso di tutti i miei ragazzi. Ci hanno sempre creduto. Hanno creduto in loro stessi, nonostante tutti i rumori di fondo che ci davano già per spacciati, per l’ennesima volte. Abbiamo trovato un modo per battere una squadra davvero forte per tre volte di fila. Non so più cosa dire.”
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Le due rimonte da 1-3 non dovrebbero entrare nelle statistiche, in quanto in realtà qui si è giocato sempre in campo neutro.
grande Murray che si era segnato tutti coloro che ingiustamente (a posteriori, perché ovviamente nemmeno io li credevo capaci di vincere) li avevano dati per spacciati e si gode la sua strameritata gloria. Rispetto per lui, per Jokic e per le pepite