Niente da fare per Kawhi Leonard che, a differenza dello scorso anno con la clamorosa cavalcata dei Toronto Raptors, non è riuscito nel miracolo di trascinare i Los Angeles Clippers (quantomeno) alle Finali di Conference. I californiani si sono dovuti fermare di fronte a dei Denver Nuggets, molto più energici nell’appuntamento più importante della stagione. Leonard, inoltre, ha faticato a trovare la via del canestro, rendendosi autore di un pessimo 1/11 dal campo nel corso del secondo tempo. Questa la spiegazione di Kawhi sull’eliminazione improvvisa:
“Non siamo stati in grado di realizzare dei semplici canestri. Questo in qualche modo è collegato con la chimica di squadra: sapere dove sono i tuoi compagni o dove dovresti essere per ricevere la sfera se qualcuno dei nostri viene raddoppiato, oppure provare a far segnare altri ragazzi del roster. Non l’abbiamo fatto. Dobbiamo ‘solo’ diventare più intelligenti come squadra. Dobbiamo essere più intelligenti, migliorare il nostro QI cestistico.”
A seguire le dichiarazioni di Kawhi, sono arrivate anche quelle di Lou Williams, il quale, senza mezzi termini, si è detto arrabbiato per l’eliminazione:
“Siamo incazzati. Semplice e chiaro: siamo incazzati. Eravamo sul 3-1. Avevamo due opportunità di vincere questa serie, e non l’abbiamo fatto. Penso che, fino a qui, abbiamo affrontato i problemi grazie al nostro talento, ma senza avere un’intesa vera e propria tra di noi. Questa serie ci ha davvero delusi.”
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Lou ci ha preso: i Clippers sono una squadra dal talento stratosferico ma che non gioca veramente come squadra. Moltissime azioni si concludono con un canestro perché a tirare la palla è un genio come Leonard, George, Lou e altri ancora. In una squadra "normale" molte di quelle sarebbero palle buttate. Questo spiega anche la natura on-off del team. Nei momenti di fiacca di una partita che per un giocatore sono fisiologici, il resto della squadra non combina nulla.
Altra riflessione la faccio su Leonard come leader. Sia ben chiaro, è sicuramente uno dei top 3 al momento come giocatore, ma come leader non ha creato chimica di squadra, saltando anche molte partite in RS, parlando di load managment etc. In realtà è in grado di trascinare i compagni con dei momenti prestazionali perfetti, ma quando a parole, leadership etc. credo avesse ragione Popovich quando ha detto che non era e non sarebbe mai stato un leader.