Ray Allen, Hall of Famer NBA, ha avuto l’onore di essere un componente di rilievo di due delle franchigie migliori dell’ultimo ventennio, vincendo peraltro un titolo con entrambe. Campione NBA nel 2008 con i Boston Celtics e nel 2013 con i Miami Heat, “Jesus Shuttlesworth” ha condiviso il campo, da avversario e da alleato, con alcuni giocatori sensazionali, uno su tutti LeBron James.
A differenza di quest’ultimo, stabilitosi in Florida nel 2010, Allen ha raggiunto South Beach nel 2012, dopo anni di battaglie ad Est proprio contro il figlio di Akron. Il rispetto reciproco è facilmente intuibile e spesso ha raggiunto picchi tali da tradursi in timore sportivo:
“Ho letteralmente combattuto sul campo contro LeBron James. Noi lo temevamo esattamente come si teme il giocatore più forte del mondo. Quando giocava a Cleveland, non avendo intorno una squadra di livello comparabile a quei Celtics, aveva il terrore di affrontarci, perché sapeva che alla lunga, essendo il nostro uno sport di squadra, avrebbe perso. Probabilmente ha portato questa paura anche a Miami. Gli Heat erano una squadra vera, talentuosa e profonda, ma, una volta unitomi a loro, ho realizzato quanto anch’essi temessero Boston. LeBron e Wade mi confidarono con quale cura maniacale Spoelstra avesse studiato i Celtics negli anni precedenti, sia dal punto di vista tecnico sia da quello organizzativo. Logicamente, essendo ormai diventato un Heat, era mio dovere fornire informazioni preziose per preparare le partite contro i miei ex compagni, nonostante tutto sentite sempre come ostiche.”
Leggi anche:
NBA, Kendrick Perkins: “Leonard non avrebbe dovuto lasciare Toronto”
NBA, Vogel prepara la sfida coi Nuggets: “Ritorneremo ad essere i soliti Lakers”
All-NBA Teams, le reazioni dei protagonisti
NBA, Ray Allen: “Vi spiego la differenza tra i Celtics del 2008 e gli Heat del 2013”