Jimmy Butler è sicuramente il pilastro di questi Miami Heat guidati da Erik Spoelstra. Il giocatore arrivato solo l’anno scorso dai Philadelphia 76ers, ha saputo prendersi in mano una squadra nuova, e con l’aiuto del coach, amalgamarla fino a farla divenire un gruppo davvero temibile.
Nonostante a livello numerico, la prestazione in Gara 2 non abbia fatto gridare alla magnificenza, Butler è riuscito per primo a cogliere le falle nel sistema Celtics, mettendo a segno tre palle rubate solo all’interno del secondo tempo. Oltre ai 14 punti, 3 assist e 4 rimbalzi con cui si è segnato sul tabellino.
E a fine partita è stato proprio lui il giocatore a essere più beccato da telecamere e microfoni, lasciandosi andare a diverse dichiarazioni.
“Dobbiamo semplicemente trovare un modo per vincere le prossime. Credo che abbiamo giocato e abbiamo lottato molto, ora dobbiamo finire il lavoro. Partire da uno svantaggio e recuperare due volte la partita, penso ci dia ancora più carica. E con dei compagni così in forma, sono rimasto tranquillo nonostante non abbia giocato la mia migliore partita difensivamente.”
Successivamente, l’ala dei Miami Heat è stata intervistata nuovamente anche fuori dal campo, soprattutto su come trovare questo tipo di alchimia in campo, e sulla vittoria di un probabile anello.
“Credo che la società e il coach abbiano già fatto un buon lavoro a selezionare i giocatori, ed è come se già sapessero che avremo creato un ottimo gruppo. Alla fine l’unica cosa che ci interessa è vincere, provare a portare un anello a questa città di nuovo. Abbiamo un gruppo che pensa a questo, giorno e notte.”
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