Los Angeles Lakers 126-114 Denver Nuggets (Serie sull’1-0 per Los Angeles)
Dopo due anni LeBron James torna a giocare una finale di Conference e davanti trova un avversario alquanto insolito, i Denver Nuggets che hanno saputo stupire tutti fino ad ora, e adesso sono pronti a fare la storia.
La partita è accesa già dai primi scambi, sul 15-13 Jamal Murray si rende protagonista di una bella penetrazione al canestro chiusa in layup evitando la difesa di Caruso e portando il punteggio in parità. Molto importante il contributo dei lunghi losangelini in questa partita, con Anthony Davis sugli scudi più di tutti gli altri, e Dwight Howard a fare da comprimario, con 13 punti finali.
All’interno del primo quarto si vede tanto Rajon Rondo in cabina di regia. Il giocatore dimostra di poter dare ancora molto a questi Lakers, guida il gioco e smista assist commettendo pochi errori. La seconda frazione si apre con una schiacciata di King James su suggerimento di Caruso, che porta i giallo-viola ad aumentare un minimo il vantaggio.
Un paio di errori da parte dei Nuggets, tra cui una sanguinosa palla persa da Jokic, permettono agli avversari di scappare, con Caruso che dà ancora il suo contributo, questa volta servendo un buon alley-oop a James. Alla fine della seconda frazione di gioco, il vantaggio Lakers è di ben 17 punti.
Anche il terzo quarto si apre con Denver a inseguire, e ancora una volta sono i lunghi a farla da padrone. La serata mastodontica di AD si riflette anche sul suo tiro, mettendo a segno un paio di triple da buona posizione. Per lui a fine serata, un tabellino da migliore in campo con 37 punti, 10 rimbalzi e 4 assist.
Murray dall’altra parte sbaglia anche una tripla, dimostrando poca lucidità in un momento molto delicato del match. I Nuggets non sembrano avere modo di stoppare l’attacco avversario, e anche in fase offensiva non riescono a pungere in alcun modo. Alla fine del terzo quarto di gioco, il divario fra le due squadre è addirittura di 23 punti.
Buone le prestazioni di Jamal Murray e Nikola Jokic, entrambi mettono 21 punti a testa, ma non bastano per fermare i Lakers che hanno sempre avuto il pallino del gioco. In una serata così, anche una bestia sacra come LeBron James può rifiatare, segnando “solo” 15 punti e servendo 12 assist, ricordando a tutti le sue enormi doti da passatore.
I giallo-viola si affidano ancora a Playoff Rondo che serve a fine partita 9 assist e 7 punti. Di fatto l’ultima azione decisiva della partita è sua, segnando un layup che passa da dietro al tabellone al canestro, senza neanche toccare il ferro.
Guarda i commenti
Canestro alla Larry Bird per Rondo!
E che playmaking...
Non solo assist (e che assist), ma tante giocate intelligenti.
Anthony Davis superiore.
Sicuramente l'aiuto di Howard che ha menato come un fabbro è servito, ma per ora Jokic è uscito ridimensionato dal confronto con quello che è il vero miglior pivot NBA.
Se vogliamo divertirci di più però, attendiamo la sua risposta.