Gara 3 per i Denver Nuggets era una sorta di ultima spiaggia. Una partita da dentro fuori. Una di quelle che solitamente vengono decise dalle stelle in campo. E infatti, dopo che il vantaggio di 20 punti conquistato durante i primi tre quarti e mezzo dalla franchigia del Colorado era sceso a 4 punti, a vincerla è stato Jamal Murray. Il giovane canadese negli ultimi ha preso il comando delle operazione e grazie a due bombe da 3 e un assist per Paul Millsap ha aiutato i Nuggets ad accorciare le distanze nella serie con i Los Angeles Lakers e a portarsi dunque sul 2-1.
Murray, che ha chiuso la partita con 28 punti, 12 assist e 8 rimbalzi, non è certo alla prima grande prova in questa stagione ma è in questi playoff che il prodotto da Kentucky ha ottenuto la sua definitiva consacrazione. A confermarlo è il suo coach Mike Malone, che nel post partita ha rilasciato queste dichiarazioni:
“Ora so cosa aspettarmi ogni sera da Jamal. So quello che mi può dare. Lo scorso anno sapevo cosa avremmo ricevuto da Nikola (Jokic) mentre Jamal era più imprevedibile. Adesso non è più così. Adesso abbiamo due superstar”
Grazie a questa vittoria i Nuggets tornano a credere nell’impresa. Impresa che non sarebbe certo la prima di questi atipici playoff. La squadra di coach Malone infatti ha raggiunto la finale di conference grazie a due incredibili rimonte da 1-3, con gli Utah Jazz al primo turno e con i Los Angeles Clippers al secondo.
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