I Chicago Bulls hanno annunciato l’arrivo in panchina di Billy Donovan. L’ex head coach dei Thunder sarà il ventiquattresimo allenatore a guidare la franchigia di Chicago, e l’obiettivo è di riportarla ai fasti degli anni ’90. Il nuovo arrivato ha parlato del suo arrivo nella Windy City e del corteggiamento arrivato dalla dirigenza:
“Non appena ho saputo che il mio tempo a OKC era finito, mi sono svegliato alle 7 e ho preso la macchina. Ho guidato per 17 ore per tornare indietro in Florida per vedere la mia famiglia. E Karnisovas [vice presidente esecutivo dei Bulls] mi ha chiesto di vederci a Chicago per parlare di un possibile contratto”
Donovan ha poi continuato:
“Gli ho detto subito: ‘Ho appena guidato per 17 ore, potete darmi un poì di tempo. E così sono venuti lui e Marc Eversley [il GM dei Bulls] da me, e abbiamo parlato per cinque ore e mezzo. Gli argomenti di cui mi hanno parlato sono davvero importanti per me, e non potevo non accettare”
Il contratto firmato da Billy Donovan è, come detto da Shams Charania, un pluriennale da 24 milioni di dollari in 4 anni. Con questo compenso Donovan rimarrà tra gli allenatori più pagati dell’intera lega.
Il neo head coach ha infine parlato dei giovani che potrà allenare la prossima stagione:
“Volevamo Coby White già a OKC. Lauri [Markkanen] è un giocatore unico per le abilità e le skill che ha, Zach [Lavine] è un grande attaccante e un grande creatore di tiri. Ho cercato di reclutare Wendell Carter ai tempi del college e penso sia una grande persona e un giocatore pieno di talento”
Sono tre anni che i Bulls non giocano i Playoff e dal 1998 (anno dell’ultimo titolo di Chicago, recentemente celebrato da The Last Dance) che non arrivano alle Finals NBA. Ma Donovan non ha mai mancato la Post-Season nei cinque anni in Oklahoma e ha già vinto due titoli NCAA nei 19 anni da coach dei Florida Gators. Ha la mentalità giusta, e potrebbe portare tanti successi in casa Bulls.
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