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NBA, Brad Stevens sull’eliminazione di Boston: “La loro fisicità ci ha ammazzato”

Troppo fisici e troppo forti. La spiegazione nel post partita in Gara 6 contro i Miami Heat è questa per Brad Stevens. Il coach dei Boston Celtics, infatti, ha elargito i suoi complimenti agli avversarsi per la maggior energia e fisicità messa in campo per chiudere la serie sul 4-2 a loro favore. Queste le parole di coach Stevens a riguardo:

“Dopo che Miami ha preso il comando nell’ultimo quarto, Adebayo – e qui merito tutto suo – ha deciso che la palla sarebbe stata di sua proprietà fino al termine del match, mettendoci in difficoltà anche per la mole di tiratori clamorosi che ha intorno a lui. La loro fisicità è qualcosa di cui probabilmente non abbiamo parlato abbastanza durante questa serie. Abbiamo potuto notare come sono forti, fisici, duri e – soprattutto Bam – ci hanno dominato negli ultimi 9 minuti. Anche le giocate in cui lui non ha segnato… la sua presenza è stata di grande impatto. Ripeto, loro sono stati super fisici, super duri e molto, molto esperti. Penso che siano la migliore squadra dell’Est. Meritano di rappresentare l’Est per il modo in cui hanno giocato in questi Playoff.”

In ogni caso, Brad non ha mancato l’occasione per fare i complimenti ai suoi ragazzi per la stagione conclusa:

“Ho davvero apprezzato il modo in cui i miei ragazzi hanno giocato durante tutto l’anno. Ho apprezzato molto il modo in cui hanno combattuto, così come il modo in cui hanno lasciato fuori polemiche e altre cose di poco conto per noi, ma solo per i media. Inoltre, ho apprezzato il modo in cui hanno cercato di ispirare la gente da qui, nella bolla.”

Per Boston è già tempo di riflessioni, per capire come ripresentarsi durante la prossima postseason con un unico obiettivo: quello di diventare grandi attraverso le vittorie e non avere più limiti.

 

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Guarda i commenti

  • Loro sono stati davvero forti e Bam Adebayo ha fatto una grande partita, oltre che un'ottima serie.
    Però se soffri così tanto un centro avversario, gli puoi anche mettere un centro a marcarlo.
    Robert Williams ha giocato meno di 4 minuti e con lui in campo Bam ha segnato solo su un cambio difensivo in cui Williams era in aiuto su un altro difensore. Com'è possibile che in tutta la serie il miglior difensore nel pitturato della squadra abbia giocato solo qualche manciata di minuti?
    Lo stesso Kanter, che nella difesa a uomo ha i suoi problemi nei cambi del pick and roll, ha giocato forse anche meno e nei minuti finali avrebbe potuto essere più utile del piccolo Grant Williams.
    Poi mi sembra incredibile che Miami abbia giocato tutta la serie a zona
    2-3, contro avversari peraltro non devastanti sotto canestro e Boston sempre a uomo.
    In genere la zona 2-3 serve per affrontare avversari più forti nel pitturato, oltre che per impedire il pick and roll centrale, mentre Boston, con i continui cambi di marcatura sui pick and roll avversari, si è trovata troppe volte a difendere su Bam con delle guardie o ali piccole.
    Secondo me lo small ball non deve essere fatto sempre in qualsiasi condizione, ci vuole un po' di adattabilità agli avversari.
    A parte questo sfogo, devo dire che Boston ha raggiunto il suo obbiettivo stagionale, dopo aver sostituito Irving con Walker e Horford con Kanter.
    Molto meglio dell'anno scorso e la squadra è cresciuta anche insieme nelle difficoltà.
    A questo punto però, ci vuole un giocatore come Myles Turner per completare la squadra e puntare seriamente al titolo, non si può affrontare qualsiasi avversario con un'ala grande come Theiss, che ha fatto una stagione fantastica, ma resta un'ala.

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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