Il parziale di 26-6 durante l’ultimo quarto, ha definitivamente posto fine alle speranze dei Boston Celtics di arrivare ad una (in)sperata Gara 7. La strapotenza di Miami, dettata anche dalla clamorosa energia messa in campo da Bam Adebayo, ha affossato le qualità di Boston che fino a quel momento stava reggendo il match con discreto controllo. Come si spiegano gli ultimi 12 minuti di quel genere?
Marcus Smart ha provato a rispondere alla domanda con queste parole:
“Sono stati più aggressivi di noi. E stavano ottenendo punti facili dalle loro esecuzioni offensive. Noi, invece, non abbiamo più combattuto. Non abbiamo risposto come avremmo dovuto. Fa parte del gioco. Abbiamo affrontato davvero una buona squadra. Mi tolgo il cappello di fronte agli Heat. Ora dobbiamo tornare alla lavagna e analizzare cosa abbiamo sbagliato per aggiustare ogni errore con l’obiettivo di tornare qui l’anno prossimo.”
“Lasciatemi dire che sono comunque orgoglioso del modo in cui abbiamo combattuto. Sono orgoglioso del modo in cui non siamo usciti dalla serie.”
Anche Jayson Tatum nel post-partita ha provato a dare una spiegazione all’eliminazione, in una gara che doveva rilanciare i Celtics:
“Cosa ho imparato da questa esperienza? Non è facile rispondere a questa domanda. Per me è dura uscire così. In ogni caso, dobbiamo essere pronti ad affrontare questa cosa, così come alcuni alti e bassi, se vogliamo rispettare le nostre aspettative e quella dei nostri tifosi. E questa è una cosa da cui posso imparare. Penso di poter imparare molto guardando avanti.”
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