Che l’eliminazione per mano dei Denver Nuggets potesse avere strascichi importanti non era in dubbio ma in casa Los Angeles Clippers è scoppiato un vero caos. Almeno così sembra.
Questa settimana è arrivato il prevedibile quanto scontato licenziamento di Doc Rivers, finito sul banco degli imputati non solo per l’uscita prematura dai playoff ma anche per alcune scelte non condivise con la società. Ma l’ex coach dei Boston Celtics non è l’unico ad essere finito sulla graticola. Secondo Ryan Russillo di The Ringer infatti, anche la posizione di Paul George non sarebbe più così tanto al sicuro.
Eppure statisticamente l’ex Indiana Pacers ha disputato una buona annata chiusa a 21.5 punti, 5.7 rimbalzi e 3.9 assist di media in regular season e a 20.2 punti di media ai playoff. Tuttavia, a salvarlo in post season sono state solo le statistiche perchè, sia nella serie con i Dallas Mavericks che soprattutto in Gara 7 contro i Nuggets, George è stato spettatore non pagante. Per Russillo è stata proprio Gara 7 a far precipitare le quotazioni di PG13 all’interno dello spogliatoio.
Quella che sta per iniziare sta assumendo sempre più i contorni di una offseason lunga e complicata per i Clippers. Qualora questo rumor fosse confermato infatti, oltre a prendere una decisione sul nuovo coach, Steve Ballmer e soci dovranno anche decidere cosa fare di Paul George.
Leggi anche:
NBA, Steve Ballmer: “Doc Rivers è stato un coach eccezionale”
Caos Clippers: i retroscena riguardo la scelta di licenziare coach Doc Rivers
NBA, Clippers: due nomi favoriti per la panchina
Guarda i commenti
Due giorni fa riportavate la notizia del licenziamento di Doc "come un fulmine a ciel sereno", e adesso dite che era "prevedibile e scontato"? Mi sembra un po' eccessivo...