Secondo “The Hollywood Reporter“, la prima partita delle NBA Finals 2020, giocatasi mercoledì tra Los Angeles Lakers e Miami Heat, ha registrato un numero di ascolti infimo, addirittura il più basso degli ultimi ventisei anni.
L’incontro di apertura della serie ha totalizzato 7,41 milioni di ascolti televisivi su ABC, sopravanzando in questa classifica per la verità poco nobile Gara 5 delle Finali del 1994, anno in cui si iniziò a conferire rilevanza statistica al numero di sintonizzazioni. In quell’occasione, 7,8 milioni di persone guardarono sfidarsi Rockets e Knicks.
Restringendo il campo alla storia delle singole Gare 1, non si registrava una penuria tale dal 2007 (Spurs vs. Cavs), anno in cui comunque si superarono gli otto milioni. Rispetto allo scorso anno invece, la perdita registrata ammonta intorno al 45%.
Non a caso ESPN/ABC, che solitamente pubblicizza i numeri dei propri ascolti con poca parsimonia, non ha manifestato nulla sul proprio sito dopo la partita.
Non si tratta comunque di un unicum inspiegabile. Tutte le partite giocatesi fino ad ora nella bolla hanno riscosso poco successo televisivo, se comparate alle corrispettive degli anni scorsi. L’assenza di pubblico e del fattore casa/trasferta è certamente meno galvanizzante, ma questo sport, irrimediabilmente affascinante, ha comunque dato vita ad episodi sensazionali e continuerà a farlo nelle partite a venire.
Leggi anche:
NBA, Andre Iguodala ed un passato difficilmente scordabile
NBA, Houston Rockets interessati a David Vanterpool
Road to NBA Draft 2020: Aleksej Pokusevski