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NBA, Jimmy Butler è chiaro: “Non ci arrenderemo mai!”

Con l’assenza forzata di Bam Adebayo (insieme a quella di Goran Dragic, ndr) per infortunio, i Miami Heat nella notte sono stati chiamati a fare gli straordinari. Il lavoro in più per la squadra di coach Spoelstra, però, non è servito a colmare la lacuna qualitativa contro i Los Angeles Lakers. Dopo un brutto primo tempo e un inizio di terzo discutibile – culminato con l’ormai famosa sfuriata di Udonis Haslem durante un timeout – gli Heat hanno reagito con forza nei restanti 24 minuti di gioco, senza riuscire, però, a spuntarla. Una risposta comunque che fa ben sperare in vista di Gara 3. Jimmy Butler, leader mentale di questa squadra, ha commentato in questo modo la prova dei suoi al termine di Gara 2:

“Non ci arrendiamo mai. Combatteremo fino alla fine, finché il risultato è ancora possibile. Non è finita. Siamo solo sotto 0-2; dobbiamo fare qualcosa di speciale. Siamo capaci di fare cose straordinarie con questi ragazzi.”

La convinzione di Butler è sostenuta dal fatto che gli Heat sono una squadra che non si ferma davanti agli ostacoli e non si prende scuse inutili per giustificare le sconfitte. Ripartono e basta, senza mezzi termini. La guardia, inoltre, crede che il vantaggio mentale instillato nel gruppo aiuterà Miami a risollevarsi anche durante le difficoltà. La differenza, stavolta, è rappresentata dalla presenza di LeBron James dall’altra parte. Un osso duro, per tutti, quando si tratta di vincere un titolo NBA:

“Crediamo l’uno nell’altro. Dobbiamo giocare dannatamente in maniera quasi perfetta per battere quei ragazzi. Dobbiamo farlo. E se non lo facciamo presto, non sarà bello per noi.”

 

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Guarda i commenti

  • La verita' e' che si stanno affrontando la seconda e l'undicesima squadra della classifica di regular season, la piu' forte contro una delle migliori squadre giovani in crescita.
    Il problema e' che i Lakers, a differenza dei Bucks e dei Celtics, sanno attaccare la zona.
    In genere, quando una squadra che si affida esclusivamente alla difesa a zona non riesce piu' a vincere, torna a uomo per ritrovare l'affiatamento e la carica e poi, eventualmente, si rimette a zona quando gli avversari non se lo aspettano..
    Sanno difendere a uomo?

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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