Secondo Jason Jones di The Athletic i rapporti tra Buddy Hield e il suo allenatore Luke Walton sono ai limiti storici. La guardia dei Sacramento Kings non è contenta di giocare in uscita dalla panchina, e non ha mai risposto alle chiamate arrivategli da parte del suo head coach. Per Buddy Hield non si tratta della prima discussione con un suo allenatore: aveva infatti già litigato con l’ex head coach Dave Joerger, che più volte lo aveva criticato apertamente sul parquet.
Poco dopo è arrivata, attraverso James Han di NBC Sports California, la risposta da parte della dirigenza Kings. In modo molto diplomatico, la franchigia di Sacramento ha detto che Buddy Hield è un pezzo molto importante per la squadra e, trovandosi in offseason, capiscono lo sfogo da parte del giocatore. La dirigenza ha poi detto che conosce bene la mentalità e la grande etica lavorativa della guardia bahamense, e sono certi che si presenterà in perfetta forma per il training camp e l’inizio della prossima stagione.
Prima dell’inizio della stagione 2019/20, Buddy aveva firmato un’estensione contrattuale da 4 anni per 94 milioni di dollari. In questa stagione il cestista bahamense ha viaggiato a 19,2 punti, 4,6 rimbalzi e 3 assist di media a partita, tirando con il 42,9% dal campo e il 39,4% dall’arco dei tre punti. Quest’anno è arrivata anche la vittoria al Three-Point Contest nel sabato dell’All Star Game.
Nonostante questo, la stagione dei Kings è stata comunque molto deludente. A Sacramento non si vedono i Playoff NBA dal 2006, e i tifosi hanno ormai perso la pazienza e osserveranno con attenzione la situazione Hield. D’altra parte, non è mai stato un segreto che al bahamense non dispiacerebbe giocare con i 76ers. E a Philadelphia, le quali stelle Embiid e Simmons non sono grandi tiratori, farebbe ovviamente comodo un giocatore così forte fuori dall’arco dei 3 punti.
Leggi anche:
NBA, nuovo dirigente in casa Kings: arriva McNair
Sacramento Kings: Peja Stojakovic si dimette da assistant GM
NBA, Vlade Divac si dimette da GM dei Kings