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NBA Finals, Butler versione monumentale trascina gli Heat alla vittoria di Gara 3

Confermate le assenze di Adebayo e Dragic in molti pensavano di vedere una replica di Gara 2, con i Miami Heat pronti a lottare per non cadere, ma che presto si sarebbero arresi alla strapotenza dei Lakers. Invece i ragazzi di Spoelstra, forti di una prova meravigliosa del loro capitano Jimmy Butler, riescono a strappare la vittoria e a portarsi sul 2-1.

Le due squadre si ripresentano con gli stessi quintetti iniziali di Gara 2, James, Green, Davis, Caldwell-Pope e Howard per i Lakers, mentre gli Heat danno ancora una volta spazio a Meyers Leonard dal primo minuto. Nonostante le pesanti assenze, Miami si compatta in difesa e i Lakers vanno in difficoltà, non riuscendo a creare occasioni offensive. Nel primo quarto sono addirittura 10 le palle perse dai losangelini, con LeBron James a guidare questa pessima statistica, con 4 palle perse.

Il secondo quarto si apre sul 26-28 per Miami, con la banda di James pronta a recuperare. Si mette in mostra Kyle Kuzma, con una prestazione da 19 punti complessivi che va a riscattare in parte la pessima partita messa in scena in Gara 2, mentre Davis si limita stranamente al compitino, mettendo a segno solo 15 punti.

Gli Heat però continuano a giocare meglio per tutto il primo tempo e rimangono in vantaggio, rimanendo lucidi e difendendo bene. Tyler Herro e Kelly Olynyk mostrano una grande maturità nonostante non abbiano mai giocato alcuna finale, e segnano complessivamente 34 punti in due, contribuendo ampiamente alla causa per Miami.

A risultare decisivo è però Jimmy Butler, nella serata migliore della sua vita. Il giocatore chiave degli Heat è protagonista di una tripla doppia da 40 punti, 13 assist e 11 rimbalzi, prestazioni riuscita prima nella Finali solo allo stesso LeBron e a Jerry West. Nell’ultima frazione di gioco è sempre di più LeBron James contro tutti, con i gialloviola che sembrano abbattuti mentalmente, e il Re a giocare ogni singolo possesso e a suonare la carica per i suoi.

I Lakers riprendono il vantaggio, andando sul 91-89, ma gli Heat non ci stanno, e con un paio di azioni corali, ritornano in vetta, sul 103-95. Butler sembra posseduto, tira dalla media, penetra a canestro, finta e segna con diversi sottomano, il feeling tra lui e il tabellino dei punti è invidiabile. Ad un minuto dalla fine, Jimmy Butler riesce ad andare a canestro ancora una volta, e per i ragazzi di coach Vogel è finita, 115-104. Troppe le palle perse durante l’intera partita per i gialloviola, dato che non passa inosservato a LeBron James. Il Re esce dal campo a 7 secondi dal termine dopo un’azione volutamente prolungata dagli avversari, costringendo il suo coach a schierare in fretta e furia Jared Dudley.

Miami si aggiudica Gara 3, e si riavvicina poco a poco agli avversari, portando la serie sul 2-1.

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Pubblicato da
Gabriele Russo

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