La stagione degli Houston Rockets non è stata di certo memorabile: dopo aver scambiato Clint Capela per tentare un’improbabile quintetto small-ball e aver perso malamente lo scontro con i Lakers (1-4 con quattro sconfitte consecutive), sia il coach Mike D’Antoni, sia il GM Daryl Morey hanno lasciato la squadra.
Il primo passo per tentare di ricomporre i pezzi della squadra si è quindi volto alla ricerca di un head coach. Tra i diversi nomi discussi (tra cui anche Kenny Atkinson e Ty Lue, ora coach dei Clippers), Mark Berman di Fox News 26 in Houston ha riportato tre candidati preferenziali: Jeff Van Gundy, John Lucas e Stephen Silas.
Sebbene tra i tre l’unico ad aver già ottenuto un incarico da allenatore sia Van Gundy (Lucas e Silas sono assistenti rispettivamente per Houston e Dallas), John Lucas sembrerebbe destinato ad avere la meglio: la discriminante sarebbe data dai giocatori, in particolare Harden e Westbrook, favorevoli ad una promozione del proprio assistente, nonché leggenda NBA del passato.
Oltre a ciò, anche il lato monetario dovrebbe favorire Lucas, con pretese economiche meno elevate rispetto a Jeff Van Gundy, coach già affermato e attualmente broadcaster televisivo.
Indipendentemente dalla scelta, il prossimo coach di Houston dovrà confrontarsi con una situazione tutt’altro che invidiabile: con un roster che non sembra poter andare oltre i risultati degli ultimi anni, in cui Harden, Westbrook e Gordon occupano circa il 90% dello spazio salariale della squadra, la nuova figura che siederà sulla panchina della squadra sarà probabilmente costretta ad effettuare alcuni cambi drastici, in una Western Conference che ogni anno sembra essere più competitiva.
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