La commissione direttiva della NBA si riunirà nella giornata di oggi per definire il calendario della prossima stagione. Secondo Brian Windhorst, giornalista di ESPN, è possibile che la data di inizio della stagione 2020-2021 coincida con il giorno di Natale, anche per creare un sostanzioso bacino di ascolti televisivi. Alcune franchigie, alla luce di tempistiche organizzative, sembrerebbero non gradire l’ipotesi citata, tanto da aver proposto il Martin Luther King Jr. Day (18 gennaio) come opzione sostitutiva.
Entrambe le situazioni gioverebbero alle future matricole, che, dopo essere state scelte nella giornata del 18 novembre, avrebbero un mese abbondante per acclimatarsi nella nuova realtà.
Secondo quanto riporta Shams Charania di The Athletic, invece, anche in funzione di una pausa doverosa tra la fine della stagione e l’inizio dei Giochi Olimpici, il calendario della stagione regolare sarà di 72 partite (anziché le canoniche 82, ndr) e una data d’inizio intorno al 22 dicembre.
Conferme che arrivano anche da Adrian Wojnarowski, insider di ESPN.
Non vedendo luce ad ottobre come gli scorsi anni, la NBA dovrebbe costringere i propri giocatori ad uno sforzo immane per arrivare allo storico numero di incontri entro la fine della primavera e questo sembrerebbe oggettivamente esagerato, specie dopo la serrata esperienza nella bolla.
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