Michael Jordan ha parlato e come sempre, quando parla, non è mai banale. His Airness, in una intervista rilasciata recentemente, ha toccato diversi argomenti tra cui la tendenza, nella NBA moderna, di creare super team per cercare di dominare la lega per lungo tempo. Queste le parole di MJ:
“Io penso che sia interesse comune avere un equilibrio di competitività nella lega. Se i giocatori sono in grado di scegliere dove giocare, allora si andrà in direzione di una importante discrepanza dei valori delle squadre. Se ad esempio tutti vogliono andare a Chicago, allora tutti i migliori giocatori andranno a Chicago. Ebbene stiamo cominciando a vedere un po’ di questo poiché tutte le star iniziano a voler giocare insieme nella stessa squadra, ma credo che ciò possa danneggiare l’equilibrio e la competitività della lega. Solo uno o due team saranno grandi, le altre 28 squadre saranno spazzatura.”
Pur senza averlo affermato, pare chiaro il riferimento a LeBron reo di aver portato i propri talenti a South Beach e Kevin Durant, che ha ulteriormente consolidato la dinastia dei Golden State Warriors. Se poi un’altra stella dovesse aggiungersi a LeBron ed Anthony Davis allora la storia potrebbe ripetersi.
Insomma è abbastanza chiaro che a Jordan piacerebbe vedere le stelle sfidarsi, e non giocare insieme.
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Quando il superteam lo aveva lui invece andava bene? Aspetto anche le dichiarazioni in merito di Barkley che per cercare di vincere un anello era andato ai Rockets!
M.J. quando entrò nei C.Bulls i C.Bulls era la vera spazzatura della NBA. Successivamente le grandi stelle si sono fermate a 2 con Pipen e Rodman, il resto della squadra era nella media. Tra l'altro squadre concorrenti avevano altrettante stelle a 2 o 3 elementi, dai Lakers agli O.Magic ecc.. Quindi il confronto non regge. Possiamo piuttisto dire che in questa era c'è mancanza di talenti straordinari e quei pochi che brillano sono tutti nei Lakers o nei Warriors.
Disse colui che in squadra aveva: Pippen, Rodman, Kukoc e Kerr.