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NBA, LeBron James ad Anthony Davis: “La squadra è tua, io potrei ritirarmi”

A ormai due settimane dalla vittoria dei Los Angeles Lakers del titolo NBA, il meritato riposo e i festeggiamenti non sono ancora finiti per i giocatori, anche se inizia a diventare di vitale importanza la questione collegata alla free agency.

Di fatto, saranno 10 i giocatori del roster che diventeranno free agent e, a fronte di questo problema, la dirigenza dovrà scegliere con cura chi mantenere e a quali condizioni. Fermo restando che il rinnovo di Anthony Davis sarà la priorità di questa sessione di mercato, non bisogna dimenticare anche Kentavious Caldwell-Pope, Avery Bradley, JaVale McGee e Rajon Rondo, i quali possiedono una player option per la prossima stagione che ancora devono decidere se utilizzare. In caso contrario, anche loro finiranno nel mercato dei free agent insieme a Markieff Morris e Dwight Howard, attualmente senza contratto.

In merito alla questione, Danny Green ha dichiarato che la mossa più comoda per il team sarebbe quella di rinnovare tutti i giocatori che hanno vinto quest’anno. D’altra parte la squadra funzionava, dunque perché cambiare le carte:

“Se puoi contare su LeBron e AD in fondo non hai bisogno di molto altro per vincere. La cosa più difficile sarà riuscire a tenere insieme la squadra, perché del roster fanno parte dieci free agent. È questa la parte impegnativa: trovare una soluzione dal punto di vista contrattuale che permetta a tutti quelli che hanno vinto il titolo quest’anno di provare a rivincerlo l’anno prossimo”.

Di tutte le coppie presenti attualmente in NBA, quella formata da LeBron James e Anthony Davis è senza dubbio la più forte: Nessuno è ancora pronto o in grado  di poterli superare, lo si è visto durante la stagione e probabilmente ne avremo le conferme il prossimo anno.

Di fatto, l’intero sistema di gioco dei Lakers si basa sulla loro complicità, che giustamente ha dato i suoi frutti a fine stagione. Salvo ovviamente notevoli miglioramenti delle coppie già esistenti (vedi Paul George e Kawhi Leonard o Jamal Murray e Nikola Jokic), o un’incredibile sorpresa del duo Kyrie IrvingKevin Durant, non sarà una passeggiata impedire il back-to-back ai campioni in carica.

Proprio per il raggiungimento di quest’ultimo obiettivo, vicino ai Lakers sono stati accostati due nomi: Chris Paul e Victor Oladipo. L’arrivo di uno dei due in quel di Los Angeles segnerebbe l’inizio di un trio che, se funzionante, potrebbe risultare quasi imbattibile. Per quanto riguarda il contratto di AD, invece, durante i Playoff James gli ha confidenzialmente detto che il ruolo di giocatore chiave della franchigia può tranquillamente passare nelle sue mani:

“Questa è la tua squadra, questo è il tuo momento. Io posso anche ritirarmi ed essere a posto così”.

Il problema, però, resta pur sempre il quando. A 35 anni (36 a Dicembre) LeBron ha ancora doti cestistiche fuori dal comune. Se da un punto di vista dell’esplosività a canestro l’età lo ha un po’ penalizzato, per quanto riguarda la visione di gioco si può dire che il miglioramento mostrato in campo non ha eguali.

Ed è stato proprio quest’ultimo fattore a permettere al compagno AD di diventare lo scorer costante della squadra, minaccia offensiva e difensiva, che lo affermano come uno dei migliori giocatori della lega. Davis rifirmarà, con tutta probabilità, un contratto più remunerativo con i campioni in carica, confermando l’accoppiata con il numero 23, destinata a scrivere pagine importanti della storia dell’NBA.

 

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Pubblicato da
Pietro Carfì

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