Gli Houston Rockets hanno già trovato il sostituto di coach Mike D’Antoni. Dopo poche settimane dall’addio dell’allenatore che ha portare lo small-ball a Houston, la franchigia texana è già pronta a cambiare pagina. La scelta è ricaduta in maniera definitiva su Stephen Silas. A riportarlo è stato Adrian Wojnarowski, insider di ESPN.
Come scrive lo stesso giornalista nel suo tweet, Silas è (stato) assistant coach di Rick Carlisle a Dallas dal 2018.
Nativo di Boston e figlio di un altro ex allenatore, Paul Silas, Stephen ha una carriera in ruoli di coaching lunga oltre vent’anni. Subito dopo il college infatti, a soli 26 anni ha cominciato a collaborare con gli Hornets con il ruolo di scout. Da allora ha iniziato una ininterrotta carriera come assistente in varie franchigie NBA. Questo gli ha permesso di allenare numerosi “piccoli” celebri come Curry o Doncic. Sicuramente un fattore determinante per quello che è il gioco di Houston oggi.
A Silas infatti spetterà ricostruire gli Houston Rockets dalle ceneri del progetto tecnico di D’Antoni, ma potendo sempre contare sulle due All-Star Harden-Westbrook, dichiarate incedibili dalla proprietà, nonostante le voci di mercato.
Una scelta controcorrente quindi quella di Houston, che ha deciso di affidarsi ad un profilo giovane e con zero esperienza da head coach. Forse la mossa giusta per ripartire dopo un percorso così estremo come quello dei Rockets negli ultimi due anni.
Per quanto riguarda lo staff tecnico, Rafer Alston si è proposto in prima persona, svelando a The Athletic il desiderio di intraprendere la carriera da allenatore NBA. Per Alston, già visto sul parquet Houston tra il 2005 e il 2009, si tratterebbe di un ritorno.
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