Chris Paul è stato senza dubbio uno dei giocatori che ha saputo meglio riscattarsi quest’anno: dopo l’esperienza a Houston, conclusa con delle cocenti sconfitte contro Golden State, il playmaker sembrava ormai destinato ad un inevitabile declino. Ma, al contrario di ogni previsione, CP3 è stato in grado di fare molto di più. Scambiato ad OKC senza troppi saluti, il 35enne è riuscito a condurre una squadra promettente ma senza troppe pretese ai Playoff, rischiando anche di eliminare proprio la sua ex-franchigia.
Proprio per questa ragione il contratto di 41 milioni di dollari del giocatore sembra essere meno eccessivo, con alcune squadre particolarmente interessate. Tra le possibili mete, due team hanno da tempo guadagnato terreno: i New York Knicks e i Los Angeles Lakers.
A conferma di ciò, Jonathan Macri della Knicks Film School ha riportato un interesse del 10 volte All-Star per entrambe le destinazioni, con una presunta trade approvata da Sam Presti, GM dei Thunder, in corso di valutazione da parte di Leon Rose, GM dei Knicks.
Cestisticamente parlando, le due squadre si trovano agli antipodi e utilizzerebbero Paul per diversi obiettivi; i Knicks, alla disperata ricerca di una guida sul campo, ripartirebbero da un giocatore con esperienza e leadership. Sulla Costa Ovest, invece, i neo-campioni troverebbero un sostituto (o meglio, un upgrade) di Rondo, attualmente free agent e nel mirino di diverse squadre.
Una cosa è certa: un contratto come quello di Chris Paul obbligherà qualsiasi squadra ad un grande investimento, sia in termini di risorse, sia di salary cap.
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