Dopo una carriera NBA alquanto altalenante conclusa nel 2012, Delonte West è recentemente tornato sotto i riflettori per problemi di droga. Fortunatamente, dopo svariati appelli da parte di personalità del mondo cestistico, Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks (ultimo team per cui ha giocato West) è stato in grado di rintracciare l’ex-playmaker, convincendolo ad iniziare un percorso di riabilitazione. Oltre a ciò, l’owner della squadra texana si è offerto di pagare le spese per il processo di disintossicazione.
Dopo l’ingresso in comunità il mese scorso, sembra che le cose stiano lentamente volgendo per il meglio. Cuban, in stretto contatto con l’ex-giocatore, ha condiviso sul suo profilo Twitter due foto di West, impegnato in attività all’area aperta. La didascalia legge: “Siccome vogliamo tutti qualcosa per cui sentirci felici oggi, ecco un aggiornamento su Delonte West. La strada è ancora lunga, ma sta facendo dei passi avanti!”
Anche se le foto non sembrano mostrare grandi miglioramenti, la vera buona notizia è sapere che il giocatore, affetto da un grave disturbo bipolare, si trova lontano dalla situazione di totale degrado a cui eravamo stati abituati nell’ultimo periodo. Oltre a Cuban, altre due figure del mondo NBA avevano cercato attivamente di aiutare il giocatore: Jameer Nelson e Doc Rivers. Il primo è stato compagno di squadra di West ai tempi del college (St. Joseph), il secondo ha allenato Delonte nei suoi primi anni ai Boston Celtics.
Come detto dallo stesso Cuban, la strada per il 37enne è ancora lunga: l’augurio è senz’altro quello di tornare al più presto ad una vita normale, lontana dagli stupefacenti.
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