I Philadelphia 76ers procedono a passo spedito nella loro opera di miglioramento del roster. L’ultimo scambio effettuato dal nuovo General Manager Morey è quello che ha visto l’arrivo di un veterano come Danny Green in cambio di Al Horford. Ma l’ex GM dei Rockets sta lavorando per riuscire a portare ai Sixers una terza stella oltre Joel Embiid e Ben Simmons.
Negli scorsi giorni si era fatto il nome di James Harden, vista la volontà del Barba di lasciare i Rockets e i tanti anni insieme in Texas con Morey. Pare però che, sottotraccia, Morey abbia imbastito delle trattative per altri due nomi. Entrambe le proposte sarebbero però state rifiutate.
Il primo nome è quello di Bradley Beal, da tempo “bloccato” nella mediocrità di Washington nonostante delle prestazioni clamorose, che lo hanno portato ad avere 30.5 punti di media nella scorsa stagione. Gli Wizards avrebbero però rifiutato di ascoltare qualsiasi discorso che non riguardasse almeno uno tra Embiid e/o Simmons. Il che fa intendere quanto sia importante, per Washington, un giocatore come Beal.
L’altro nome è invece quello di Zach LaVine. L’ex T’Wolves ha trovato a Chicago la dimensione adatta e ha concluso l’ultima stagione a 25.5 punti di media. Anche in questo caso, però, i Bulls non hanno voluto iniziare alcuna trattativa riguardante la propria stella. Resta da capire se venga ritenuto incedibile o se semplicemente l’offerta sia stata troppo bassa.
Non ci sarà da sorprendersi, quindi, se nei prossimi giorni vedremo dei Sixers molto attivi sul mercato. Nella giornata di ieri è arrivato anche un tiratore affidabile come Seth Curry.
L’imperativo di Morey è uno solo: costruire una squadra che possa competere ai piani altissimi della Eastern Conference.
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