Uno degli obiettivi dei Philadelphia 76ers durante la free agency è stato sicuramente Austin Rivers. La guardia era ad un passo per firmare con i Sixers, ma Doc ha convinto la dirigenza a non firmarlo.
L’allenatore dei Sixers ha militato nei New York Knicks nella prima metà degli anni ’90 e sembra aver convinto il figlio ad unirsi proprio alla franchigia della Grande Mela . Doc si è così rivolto ai giornalisti del The Post:
“Prima di accettare il ruolo di capo allenatore, Austin era uno degli obiettivi principali di Philadelphia. Era una delle guardie che volevano e sono stato io a fargli cambiare idea.”
“Per Austin è meglio così. È un ottimo giocatore, ma sfortunatamente per lui, il fatto che io sia suo padre, lo ha reso oggetto di pesanti critiche nel corso della propria carriera. Da quando i nostri percorsi si sono separati, ne ha sicuramente beneficiato.”
Doc ha infatti allenato il figlio Austin per tre anni e mezzo ai Clippers. Inoltre ha ricordato con grande piacere la sua esperienza passata a New York:
“Ho avuto una grande esperienza a New York, è una città fantastica. Assomiglia molto a Boston o Philadelphia. La gente ha grande passione, vogliono giocatori pronti a sacrificarsi per la maglia.”
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