Protagonista, come la sua franchigia, di una offseason piuttosto turbolenta, James Harden si appresta ad iniziare una nuova stagione. I suoi Rockets sono stati praticamente smantellati e della squadra dell’anno scorso è rimasto davvero poco e nulla. La “rivoluzione” texana è stata pesante e lo stesso Harden è in bilico, desideroso di trasferirsi in una squadra più competitiva.
Il Barba non ha sprecato alcuna occasione per far intendere il suo malcontento. Alla ripresa degli allenamenti individuali dei Rockets, avvenuta settimana scorsa, Harden non si è presentato. Segnalata invece la sua presenza ad Atlanta e a Las Vegas, dove ha partecipato a due feste di compleanno del rapper e amico Lil Baby. Poco distanziamento, nessuna mascherina. Per questo, Harden dovrà sottoporsi a diversi tamponi prima di avere il via libera per gli allenamenti.
Saranno ben sei, da qui alla giornata di lunedì, i test da effettuare. Se risulteranno tutti negativi, allora il Barba avrà il nulla osta per tornare ad allenarsi. Per adesso con i Rockets, ma il futuro appare in bilico. Anche se il nuovo coach Silas vuole provare a ricostruire un rapporto di fiducia con la stella della squadra:
“La fiducia si costruisce giorno per giorno. Quando inizieremo a conoscerci, allora inizierà anche questo processo quotidiano. La partenza non è stata delle migliori, è vero, ma è l’NBA. Non è sempre rose e fiori”
Intanto i Philadelphia 76ers restano alla finestra, indicati dallo stesso Harden come una delle destinazioni più gradite.
Leggi anche:
Antetokounmpo spaventa Milwaukee: “Non sono concentrato sul rinnovo”
LeBron James: “Ho vinto i 2 titoli NBA più difficili della storia”
Kelly Oubre ha già conquistato il favore di Curry