Dopo aver ricevuto una multa da 25.000 dollari per non aver partecipato ai tradizionali e obbligatori incontri con i media, Kyrie Irving ha chiamato i giornalisti “pedine”. I giocatori della NBA sono obbligati per contratto a rispondere alle domande dei giornalisti durante il training camp. Kyrie Irving aveva però rilasciato una dichiarazione in cui diceva che non si sarebbe prestato alle interviste, aggiungendo che il suo obiettivo è che sia il campo a parlare quest’anno. E a seguito della multa sono arrivate le parole feroci di Irving. Ma questa sua mossa non è stata ben vista da un ex compagno con il quale ha vinto il titolo del 2016, Kevin Love. L’ala dei Cavs, in occasione di un’intervista post-allenamento, ha detto la sua sulla dichiarazione di Irving:
“Voi sapete che quando sono arrivato qui nella lega parlavo a testa bassa, non vi vedevo negli occhi. Non stavo bene in quel periodo. Ma un giorno, il grande Flip Saunders mi ha detto: ‘Ognuno ha una parte da recitare, ed è obbligato a farlo’. E infatti io cerco di rispondere alle domande sempre nel modo più giusto e rispettoso. Ed è giusto così… non potete essere chiamati pedine. Ho sempre preso quelle parole di Flip come legge: ognuno deve fare il proprio lavoro. Stiamo tutti facendo il nostro lavoro, noi e voi. Questa è la vostra vita, la nostra vita, e tutti noi amiamo la pallacanestro, e cerchiamo di dare il meglio in quello che facciamo”
Kevin Love ha poi continuato:
“Mi dispiace schierarmi contro Kyrie, è un mio amico, ma io credo che ogni persona con la quale entro in contatto sia davvero importante, e posso imparare da tutti. È così che ragiono, e non me ne vergogno. Non voglio avere pregiudizi su nessuno, e non voglio mancare di rispetto a nessuno. Per questo non posso tollerare che veniate chiamati pedine”
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