Kyrie Irving non sembra esser troppo turbato, nonostante i $25 000 di multa pagati ieri per aver violato il protocollo del media-day.
Al contrario, l’attuale guardia dei Brooklyn Nets ha mostrato sui social un atteggiamento vagamente impenitente, senza tralasciare indizi di carattere polemico:
“Prego che i ‘soldi della multa’ vengano impiegati per finanziare le minoranze bisognose di contributi, iniziativa non scontata al giorno d’oggi. (Io) Vivo per la pace, l’amore e la grandezza. Basta tentare di distrarre me e la mia squadra. Si apprezzi la nostra bravura.”
Irving, oltre a sperare che il denaro versato riceva nobile destinazione, non ha nemmeno perso l’occasione di difendere la propria compagine, anch’essa multata di $25 000 per aver “assecondato” il giocatore nella violazione, chiedendo a tutti i detrattori di apprezzarne semplicemente le eccezionali capacità sportive. La tendenza a demonizzare prontamente una squadra, ingigantendo qualunque motivo extra sportivo prima ancora che la stagione inizi, è un neo mediatico che infastidisce da anni il nativo di Melbourne.
I soldi della sanzione saranno immediatamente girati dalla lega nelle casse della Associazione Giocatori, salvo una percentuale leggermente minore, la quale sarà devoluta all’assistenza sociale.
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