La stagione degli Houston Rockets sembra complicarsi ogni giorno che passa. Chris Clemons, playmaker al secondo anno con la squadra, ha abbandonato il campo nella partita di ieri con i San Antonio Spurs in seguito ad un infortunio che sembra essere grave.
Il giocatore ha infatti accusato quella che sembra essere una rottura del tendine d’Achille: dopo aver segnato una tripla, Clemons è tornato nella metà campo difensiva, dove ha chiaramente avvertito un forte fastidio alla gamba. Il 23enne ha lasciato il parquet poco dopo su una sedia a rotelle, segnale non molto incoraggiante.
Shams Charania di The Athletic riporta che il giocatore si sottoporrà a risonanza magnetica mercoledì, per verificare la natura dell’infortunio e i tempi di recupero.
La perdita di Clemons è molto più preoccupante di quanto potrebbe sembrare. Se si considera la rotazione di Houston, infatti, la squadra non dispone di un playmaker affidabile oltre a John Wall, peraltro appena tornato da un grave infortunio. Proprio per questo motivo la franchigia riponeva la sua fiducia in Clemons, ritenuto in grado di fornire minuti di qualità e di concedere a Wall qualche minuto di riposo.
La situazione salariale della franchigia non aiuta di certo a trovare dei sostituti. Se l’infortunio fosse ritenuto grave, infatti, i texani dovrebbero garantire lo stipendio annuale del giocatore di 1,5 milioni di dollari; in questo caso i Rockets, già oltre la luxury tax, non potrebbero trovare alternative, mettendo quindi a rischio anche la salute di Wall, playmaker titolare.
Se il buongiorno si vede dal mattino, Houston è in un mare di guai.
Leggi Anche
NBA, LeBron James sull’estensione contrattuale di Antetokoumpo con Milwaukee
NBA, John Wall sulla richiesta di trade di Harden
NBA, si rivede James Harden con gli Houston Rockets: ecco come è andata la prima