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NBA, Antetokounmpo e l’amore per Milwaukee: “Hanno creduto in me dal primo giorno”

Nessun dubbio: Giannis Antetokounmpo è un Wisconsin-guy. Dopo aver recentemente firmato un’estensione contrattuale quinquennale da più di 220 milioni di dollari complessivi, il greco si è detto raggiante della possibilità di rimanere a Milwaukee ancora per diversi anni. Nell’ultima media session dei Bucks, Mike Budenholzer ha espresso la sua felicità per l’accordo raggiunto con la sua stella, troppo importante nelle logiche del coach:

“Apprezzo in maniera particolare chi decide di restare. Per me, giocatori come Tim Duncan, come Kobe Bryant, come Dirk Nowitzki hanno un posto particolare in questa lega poiché hanno deciso di rimanere in un solo posto per provare a vincere dei titoli. Apprezzo quei giocatori che finiscono la loro carriera dove sono stati scelti, che si tratti di un piccolo mercato o di un grande mercato.”

È chiaro che per raggiungere il livello delle leggende citate dal suo coach, Giannis dovrà vincere qualche titolo. Ha del lavoro da svolgere, ma nel frattempo ha mantenuto la sua promessa d’amore con i Bucks, quando molti cominciavano a dubitare di una sua permanenza a Milwaukee. Queste le parole del giocatore:

“Sono un uomo di parola. È importante. Questa squadra ha creduto in me, si è presa cura di me, si è presa cura della mia famiglia. Voglio ricambiare come posso, sto cercando di farlo dal primo giorno in cui sono arrivato qui. Ho ancora molto da dare. Io amo questa città. Mi piace giocare con i miei compagni di squadra. Mi piace questa franchigia. Alla fine è facile andare via alla prima occasione, ma non è il mio stile. Alla fine, non importa dove tu vada, non c’è alcuna garanzia che vincerai un titolo da un’altra parte. Forse mi ci vorranno 10 anni. Forse non vincerò mai un titolo, forse ne vincerò cinque. Qualunque cosa accada, so in cosa credo e chi sono le persone che si sono fidate di me.”

In ogni caso, se Giannis ha prolungato con Milwaukee, non è solo per il contratto clamoroso, ma anche perché è fiducioso nelle potenzialità di questa squadra, per un titolo che manca da troppo tempo:

“Non sarà facile. Ogni squadra deve attraversare i suoi momenti difficili. Ogni squadra ha bisogno di sapere cosa significa delusione. Tutto questo ti permette di imparare dai tuoi errori. E noi stiamo impariamo da ormai due o tre anni. Forse saremo ancora delusi l’anno prossimo, ma so che stiamo lavorando in questa direzione. Questo è ciò che ha reso facile la mia decisione.”

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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