Kawhi Leonard ha smentito le accuse inerenti il suo approdo ai Los Angeles Clippers, scagionando la franchigia e Jerry West in particolare.
Johnny Wilkes, il quale si ritiene molto vicino all’entourage del giocatore, è impegnato in una causa giudiziaria proprio contro gli Angeleni (la richiesta si aggira intorno ai $2,5 milioni più i danni) e sostiene che West abbia promesso di pagare la somma indicata, chiedendo però in cambio allo stesso Wilkes di obbligare Leonard ad unirsi ai Clippers.
A questo proposito, ecco le parole del giocatore, pronunciate ai microfoni di ESPN dopo la partita contro i Jazz:
“Non è vero. Tutto ciò non ha nulla a che fare con me. Nessuno ha forzato la mia decisione di scegliere i Clippers. Io sono nato ad L.A. e sono cresciuto come uomo in California, motivi per i quali volevo provare a vincere qui. Queste accuse e diffamazioni sono tipiche di tante persone che impiegano il proprio tempo per estorcere denaro al prossimo. Le voci delle ultime ore non sono certo nuove nel nostro mondo e continueranno purtroppo a popolarlo anche in futuro.”
E’ arrivata nel frattempo anche la smentita degli stessi Clippers. Jerry West ha confutato le accuse mosse da Wilkes e potrebbe cogliere ora l’eventualità di citarlo in giudizio a sua volta per diffamazione e tentata estorsione. La NBA nel frattempo monitora attentamente il caso.
Il passaggio di Leonard ai Clippers riguarda le vicissitudini di mercato dell’estate 2019, quando il giocatore lasciò i Toronto Raptors e firmò un triennale da $103 milioni con la franchigia di Steve Ballmer. Durante la sua prima stagione, l’ala piccola ha messo a referto 27.1 punti e 7.1 rimbalzi di media a partita, guadagnandosi un posto nell’ All-NBA Second Team.
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