Continuano le pessime notizie in casa Warriors. Dopo la rottura del tendine d’Achille subita da Klay Thompson qualche settimana fa e il peggior record della lega con appena 15 vittorie raggiunte della stagione appena passata, anche Draymond Green sembra dover far i conti con la sfortuna.
Secondo le parole di Steve Kerr infatti, l’ala potrebbe non essere disponibile per almeno un paio di partite e saltare quindi il debutto stagionale contro i Brooklyn Nets del 22 dicembre a causa di un problema al piede, anche se la risonanza magnetica non ha rivelato alcun interessamento serio.
Dopo il debutto contro i Nets, Golden State affronterà di seguito i Milwaukee Bucks, Chicago Bulls e i Detroit Pistons con completare un mini ciclo di quattro partite fuori casa, prima di tornare al Chase Center per la gara interna contro i Portlan Trail Blazers del 1 gennaio.
Draymond Green arriva da una stagione NBA complicata con medie di 8.0 punti, 6.2 rimbalzi e 6.2 assist a partita, medie viziate da una serie di infortuni che lo hanno limitato a sole 43 gare prima di terminare anticipatamente l’anno.
Col ritorno di Stephen Curry in regia e il grande entusiasmo che la seconda scelta del draft James Wiseman ha portato in casa Golden State ci sarà però anche bisogno del miglior Draymond Green per garantire ai suoi Warriors un posto al play off, in una western conference sempre più competitiva.
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