Paul George ha recentemente rivelato in una intervista che prima della trade deadline del febbraio 2017, aveva fatto di tutto per portare Anthony Davis ad Indianapolis. L’affare, però, è stato stroncato subito dalla franchigia poiché il front office dei Pacers non ha valutato positivamente l’operazione. Anche l’attuale giocatore dei Los Angeles Lakers è voluto tornare sull’argomento confermando l’interesse di Indiana su di lui:
“Per Paul George e Indiana, c’è stata una conversazione, è vero… poi si è in qualche modo dissipata, non so davvero cosa sia successo dalla loro parte. Lui mi ha detto che (i Pacers) “non volevano farlo”, qualunque cosa significasse. Ma sì, è vero: c’era stata qualche cosa con loro.”
Un anno più tardi è arrivata la dichiarazione pubblica di LeBron James il quale aveva confessato di voler giocare insieme a Davis. Il lungo, ai tempi dei Pelicans, è stato convinto così:
“Poi Bron ha detto quello che ha detto sul giocare insieme… e quest’anno abbiamo vinto un titolo. Lo ha fatto e sono contento che l’abbia fatto. Volevo essere campione e sono stato in grado di farlo nel mio primo anno con lui. Ma chissà cosa sarebbe successo con Paul in Indiana. Anche lui è un grande giocatore, soprattutto quando era in Indiana. Era difficile da difendere, e lo è ancora oggi. Ma è stato così tanto tempo fa, ci abbiamo giocato tante volte da allora… Però sì, confesso che penso ancora a cosa sarebbe potuto succedere con i Pacers e come sarebbe ora la mia carriera.”
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