Ormai manca davvero poco all’inizio della stagione NBA 2020-2021 e la competizione comincia già a farsi sentire. Grazie all’ultima sessione di mercato, tutte le squadre hanno avuto modo di migliorare il proprio roster in vista di una regular season attesa da tutti.
Una delle migliori sfide che si potranno vedere il prossimo anno è certamente il match tra Los Angeles Lakers e i rivali cittadini Los Angeles Clippers. Le attese erano molte nella passata stagione, ci si aspettava una finale di Conference tutta losangelina, eppure i Denver Nuggets sono riusciti ad avere la meglio battendo i Clippers in Gara 7.
Dopo la sconfitta sono stati fatti alcuni movimenti importanti all’interno della franchigia, primo su tutti l’addio di Coach Doc Rivers, accasatosi ai Philadelphia 76ers. Forte fattore che ha inciso sull’addio di altri membri della squadra, come Montrezl Harrell, è stato probabilmente il il cattivo clima che si percepiva in spogliatoio.
I giocatori stessi, infatti, hanno più volte affermato che la scarsa chimica di squadra ha peggiorato il rendimento in campo, problema che presto Coach Tyronne Lue ha deciso di trattare.
A distanza di tempo, pare che le cose comincino a migliorare per i Clippers, intenzionati a togliersi qualche sassolino della passata stagione dalla scarpa.
A tal proposito è intervenuto Paul George, fresco di rinnovo contrattuale, che ha ha anche accennato alla sfida che gli vedrà protagonisti proprio contri i Lakers il 22 dicembre:
“È una maratona, il 22 dicembre non sarà il test che definisce chi siamo. Ovviamente ci sarà una grande cerimonia per loro, ma questo è solo il punto di partenza. Abbiamo costruito un percorso e ora siamo pronti a guardare avanti. Abbiamo abbastanza motivazioni per affrontare questa stagione, sia che iniziamo contro i Lakers o contro qualcun altro”.
Poi ha continuando soffermandosi sugli allenamenti di Coach Lue:
“Vedo tutto quello che Ty sta cercando di fare. Ci fidiamo di lui. Ora stiamo facendo progressi nella difesa a zona, la più efficace secondo me per la nostra squadra. È una buona soluzione che siamo tutti in grado di realizzare”.
Le premesse sono buone, ora non resta che vedere i risultato sul campo.
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