Adam Silver ha parlato della possibile espansione della NBA: una considerazione fatta dopo aver toccato con mano l’impatto della pandemia sull’economia della lega. In futuro, dunque, la NBA potrà aggiungere nuove squadre, ma non sarà un processo imminente.
Come spiega ai giornalisti, il commissioner NBA Adam Silver sta valutando vari aspetti:
“Questa pandemia, e l’impatto economico che ha avuto sulla lega, ci ha fatto rispolverare varie soluzioni analizzate in passato, come l’espansione della NBA. Ci abbiamo dedicato più tempo, rispetto a prima, ma questo non significa che l’espansione sarà il nuovo motore economico della lega.
Ci sono due aspetti da analizzare: uno economico e uno competitivo. Sul piano economico, fa sempre piacere che molte città siano interessate ad avere una franchigia. Tuttavia, sul piano della competizione c’è un problema: non è un segreto che non abbiamo 30 squadre competitive, aggiungere delle nuove squadre adesso è impensabile. Pensiamo all’espansione, ma non per l’immediato futuro”
L’ultima volta che la NBA ha aggiunto una squadra è stato nel 2004 con Charlotte. Secondo Tim Bontemps di ESPN, se si dovesse aggiungere una nuova franchigia Seattle sarebbe la favorita dopo che, nel 2008, i Supersonics si sono trasferiti a Oklahoma, diventando i Thunder.
Tra le altre città, ci sono anche Las Vegas, Louisville e Kansas City. Tutte ipotesi che verranno analizzate, come ribadisce Silver:
“Continueremo ad analizzare e a studiare le varie proposte, perché in questi tempi funesti dobbiamo valutare ogni nuova occasione. Ma, come ho detto prima, non sarà imminente: l’aspetto più importante, per noi, rimane la competitività della NBA”
Mettendo da parte l’espansione della NBA, stanotte inizia la nuova stagione: ancora senza tifosi nelle arene ma che, con l’ausilio del vaccino, Silver spera di poter farli tornare il prima possibile.
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