Il nuovo rapporto è partito con il piede giusto. Nessuna critica, ma fiducia e sostegno incondizionati. È così che Doc Rivers ha deciso di parlare a Joel Embiid. Interrogato sulle scelte di tiro del camerunense, l’ex allenatore dei Clippers si è mostrato calmo e fiducioso:
“Non mi interessa molto della sua scelta di tiro. Lascio parlare voi giornalisti. Io penso che Joel sia un vero talento”
Embiid è all’unanimità riconosciuto come uno dei migliori giocatori in situazione di post dell’intera lega. Ma nel corso degli anni non ha lesinato tiri dalla lunga distanza, come testimoniato dalle 3.6 triple tentate a partita, segnate col 31.2%.
Una cifra non propriamente elevata, tutt’altro. Ma coach Rivers non è minimamente preoccupato:
“Avrà spesso la palla in post, ma anche dietro la linea dei 3 punti, al gomito. Non sono uno che si preoccupa molto delle scelte di tiro”
“I miei attacchi sono sempre stati ottimi e difficilmente i miei giocatori vi diranno ‘Si sta lamentando della mia scelta di tiro’. Il mio lavoro è insegnare ai ragazzi a prendersi i loro tiri, e una volta fatto, giochiamo”
Phila, intanto, si è mossa sul mercato cercando giocatori esperti ed efficaci dall’arco. A tal proposito sono arrivati Seth Curry e Danny Green. Ciò potrebbe togliere spazio di manovra ad Embiid? Secondo Doc Rivers no. La varietà, anzi, è un fatto positivo:
“Penso che ci siano dei grossi benefici ad averlo su tutto il campo, grazie alla sua capacità di essere vario e di fare tante cose. Lavoro con giocatori offensivi da molto tempo e so che è importante permettergli di essere aggressivo”
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