Il talento di James Wiseman è inevitabilmente ancora tutto da scoprire. Dopo una stagione NCAA, la scorsa, passata a guardare gli altri, il lungo dei Golden State Warriors sembra essere pronto al pieno riscatto. Nella partita d’esordio contro i Brooklyn Nets, nonostante la pesante sconfitta, il classe 2001 ha mostrato una mobilità che raramente si può vedere in un lungo NBA. In aggiunta, sembra esserci anche la capacità di Wiseman di prendersi le sue responsabilità dall’arco. Qualcosa che anche Steve Kerr vorrebbe vedere con maggiore frequenza:
“Lo incoraggiamo a tirare. Se è aperto per un tiro da 3 punti, vogliamo che quantomeno ci provi. Pensiamo che possa essere efficace anche da quella distanza, come ha mostrato l’altra sera. Ha una meccanica di tiro davvero efficace. Quello che dobbiamo insegnargli – e lui se ne renderà conto nel corso dell’anno – è la capacità di prendere buoni tiri e quando evitare quelli cattivi. Il bello è quando eseguiamo i nostri schemi offensivi: quando c’è un pick & pop e lui è aperto, è in quel momento che deve essere in grado di tirare con continuità. Non mi aspetto che lo faccia da subito, ma lo farà nel tempo.”
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