La chiamata dei Los Angeles Lakers è stata senza dubbio l’ultimo salvagente che ha permesso a Dion Waiters di salvare una stagione cominciata nel peggiore dei modi.
I primi a liberarsi di lui sono stati i Miami Heat durante la scorsa stagione, intenzionati a mandare via un giocatore che creava parecchi problemi dentro e fuori dal campo. Per fare un esempio, l’episodio che ha generato più scalpore tra i media è stato quello degli orsetti gommosi. Dopo l’accaduto la franchigia ci ha messo poco a spedire Waiters ai Memphis Grizzlies, i quali però hanno deciso di tagliarlo.
Nonostante il gioco non sia mai stato un grosso problema per il giocatore, il comportamento e i rapporti con la dirigenza e i compagni di squadra hanno influito maggiormente sul futuro della sua carriera. Proprio quando sembrava che non ci fossero più speranze per il giocatore è arrivata la proposta dei Lakers, che durante la regular season hanno deciso di accoglierlo nel team in vista di una postseason molto competitiva
Il suo aiuto nel team, specialmente durante i Playoff, non è stato essenziale. Di fatto LeBron James e Anthony Davis sono riusciti comunque ad arrivare alle NBA Finals e a vincerle grazie anche al dovuto sostegno dei compagni di squadra. Waiters, sempre in fondo alle rotazioni, ha ricevuto l’anello dei campioni per poi riposarsi nella offseason nella speranza di ricevere una nuova chiamata, che non è mai arrivata.
Ora che la stagione 2020-2021 è cominciata, le cose per Waiters potrebbero complicarsi. Neanche i campioni in carica hanno deciso di riconfermare il giocatore all’interno del roster, segno che la dirigenza nutre poca fiducia per un giocatore che a 29 anni ancora fatica a trovare una squadra per cui giocare.
Proprio per questo motivo l’ex Cavs, fresco fresco di anello al dito, starebbe pensando al ritiro, scelta un po’ inusuale per un giocatore della sua età.
Ma le spiegazioni di questa decisione non si sono fatte certo attendere. In una recente live su Instagram, infatti, Waiters stesso ha spiegato la situazione:
“Sto contemplando questa possibilità. È la politica della NBA che non fa per me. Per quanto riguarda il gioco, sappiamo come vanno le cose. Ma proprio non posso sostenere la parte politica, non la sopporto. Mi ritirerò prima di finirci dentro.”
Con queste parole Waiters denuncia l’aspetto dirigenziale delle franchigie che lo hanno accolto, anche se tutti i problemi che lo hanno coinvolto sono dovuti al suo mancato buon comportamento.
Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane, se le dichiarazioni di Waiters sono un modo per attirare l’attenzione su di se’ o le intenzioni sono vere. Per il giocatore potrebbe essere comunque un buon momento per ritirarsi. Soddisfatto per aver vinto il titolo e pronto a nuovi percorsi che non siano necessariamente in NBA.
Leggi anche:
Programmazione NBA su Sky: le partite dal 29 dicembre al 2 gennaio
NBA, Damian Lillard: “Giocare contro i Lakers è sempre una sfida”
NBA, la lega multa Daryl Morey